Evaso dal carcere di Lodi, si costituisce due giorni dopo

Aveva scavalcato il muro di cinta del carcere di Lodi durante l’ora d’aria, riuscendo a evadere sabato scorso dalla struttura. Si è costituito ieri pomeriggio il 22enne marocchino Mohamed El Madoui, arrestato per spaccio di stupefacenti e che da qualche ora è di nuovo nelle mura del carcere.

A ricostruire quanto accaduto, denunciando la situazione delle strutture carcerarie nel nostro Paese, era stato il segretario generale del sindacato Sappe in una nota. “Un’evasione annunciata – dice – frutto della superficialità con cui sono state trattate e gestite le molte denunce fatte dal Sappe sulle condizioni di sicurezza dell’istituto di pena, che ha portato la sicurezza al di sotto dei livelli minimi, sottoponendo la polizia penitenziaria a rischi e disagi continui. Se avessero ascoltato le denunce, probabilmente tutti gli eventi critici denunciati e questa stessa evasione non sarebbe avvenuta. La sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale: servono almeno 8.000 nuovi agenti rispetto al previsto e sono state autorizzate solamente 305 nuove assunzioni”.

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