In manette 11 persone tra Rho, Monza, Milano, Vimercate, Verona e Tropea. L’accusa è quella di traffico internazionale di droga
I carabinieri del nucleo operativo di Sesto San Giovanni hanno messo le manette a 11 persone, tutte convolte in una rete di import di droga dalla Spagna in Italia, che quindi arrivava anche nelle piazze di spaccio di Monza e di Milano. Ognuno aveva il proprio ruolo ben preciso e le indagini, iniziate nel gennaio 2021, han portato gli agenti a marzo 2023 a capirci qualcosa di più: ecco come agivano.
A finire in manette sono stati un albanese e nove uomini italiani, oltre a una donna, tutti con un’età compresa tra i 24 e in 68 anni. Individuati dagli agenti anche i luoghi di stoccaggio, quindi i capannoni nelle aree industriali di Monza e di Milano dove veniva tenuta la droga, oltre che nelle abitazioni personali. Ecco quindi come avveniva l’import di sostanze stupefacenti.
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Le quantità sequestrate
Ogni membro della banda aveva il suo ruolo specifico, in questa associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga della quale oggi si trovano a dover rispondere davanti a un giudice. Uno, ad esempio, era dedito solo all’intrattenere e gestire i contatti con i fornitori spagnoli, mentre un altro doveva gestire i camion e quindi l’effettivo arrivo della merce in Italia. In totale, sono 27 le operazioni di importazione contate e contestate dai militari, mentre cinque degli 11 finiti in manette sono stati colti in flagranza.
Gli agenti hanno quindi sequestrato 158 kg di hashish e 283 kg di marijuana, nonché hanno dato esecuzione al sequestro preventivo per l’equivalente di 2 milioni e 400mila euro. Questa cifra comprende due società, un bar nel milanese e una ditta di auto noleggio a Cormano, così come tre terreni e cinque immobili. Sequestrati inoltre 7 veicoli, di cui una Ferrari da più di 300mila euro di valore, una Alfa Romeo Stelvio e una moto d’acqua, così come quattro orologi e 300 grammi di lingotti d’oro.
