Delitto Garlasco, cambia tutto nell’indagine: rotta verso un altro indagato

Una novità dell’ultimo momento che può cambiare anche il corso della situazione legata alla famiglia Sempio

Era nell’aria da tempo. Si sapeva che dopo il caso Venditti, l’ex Pm indagato per corruzione, poteva esserci un altro nome nella lista dei magistrati di Brescia che stanno portando avanti un’indagine parallela su chi aveva indagato sul caso del delitto di Garlasco.

La Procura di Pavia con avvocati e cornisti in attesa dei giudici
Delitto Garlasco, cambia tutto nell’indagine: rotta verso un altro indagato (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

Dopo il trambusto che è stato sollevato in queste ultime settimane sull’ex Pm Venditti, adesso si aggiunge un altro indagato nell’indagine che i magistrati di Brescia stanno portando avanti sulla corruzione durante l’indagine e per l’archiviazione di Andrea Sempio. E oltre all’ex magistrato, da adesso anche Giuseppe Sempio, il padre di Andrea è iscritto nella lista degli indagati nell’inchiesta dalla procura di Brescia per il reato di corruzione.

L’accusa da parte dei magistrati bresciani è legata all’archiviazione di Andrea Sempio nel 2017 che, secondo la procura di Brescia, e dai documenti che sono il loro possesso sarebbe stato guidata e questo perché c’è il famoso biglietto trovato a casa Sempio, dove c’era scritto “Venditti gip archivia 20. 30. euro”. Tanto che la posizione di Andrea Sempio venne archiviata proprio su richiesta dell’allora procuratore Mario Venditti, anche lui oggi indagato.

I legali di papà Sempio: soldi per le spese legali

Una notizia che ha sconvolto e scioccato la famiglia Sempio anche se i legali si attendevano una decisione di questo genere. E sono proprio loro che spiegano la situazione legata a quesi famosi soldi con tanto di riferimento nel famoso bigliettino trovato a casa Sempio: “Era una nota di previsione per le spese legali”. Ed è solo questo quello che rappresentava tanto che lo stesso Giuseppe Sempio l’ha spiegato più volte agli inquirenti.

Ma per la Procura di Brescia invece in quel pezzo di carta scritto a mano s’intravvede la corruzione con tanto di prezzo fissato che sarebbe stato girato all’ex procuratore aggiunto Mario Venditti, una somma che si aggira sui 20-30 mila euro. Lo stesso Venditti ha giurato di non aver mai preso soldi nella sua carriera e queste sono tutte calunnie che verranno dimostrate in aula.

La famiglia Sempio mentre esce dalla Procura di Brescia
I legali di papà Sempio: soldi per le spese legali (Ansa Foto) Milanocityrumors.it

Giuseppe Sempio si è sempre difeso e davanti agli inquirenti aveva spiegato che si trattava di “una previsione di spesa che avevamo fatto noi in casa, su quanto avremmo dovuto pagare agli avvocati alla fine della faccenda“. Parole pronunciate e messe nero su bianco nel verbale d’interrogatorio. Ma per i magistrati le cose starebbero diversamente. Ora non resta che dimostrare il contrario e attendere le prossime situazioni che si verranno a creare da qui a poco tempo.

Gestione cookie