Sull’arresto dell’iraniano, noto come Abedini, avvenuto a Malpensa tre giorni dopo la richiesta USA la procura di Milano apre un fascicolo senza indagati e ipotesi di reato. Intanto proseguono le trattative per la scarcerazione di Cecilia Sala
Lo svizzero-iraniano 38enne Mohammad Abedini-Najafabadi, “Abedini” fermato all’aeroporto di Malpensa il 16 dicembre su richiesta degli Stati Uniti con l’accusa di avere fornito il sistema di navigazione del drone che uccise 3 soldati americani nell’attacco alla base Usa Tower 22 in Giordania, il 28 gennaio del 2024, è ora rinchiuso nel carcere di Opera.
In attesa dell’estradizione negli Stati Uniti ora sotto la lente d’ingrandimento della Corte d’Appello, la procura di Milano ha aperto un fascicolo per accertare le circostanze dell’arresto, avvenuto appena tre giorni dopo la notifica del mandato d’arresto degli USA.
Abedini rifiuta l’estradizione negli USA
Il 38enne, ingegnere meccanico, come riporta anche MilanoToday, risulta titolare della società svizzera Illumove, con sede all’interno dell’università di Losanna dove era stato borsista dopo un dottorato. Dall’ateneo svizzero hanno fatto sapere però che non c’è alcun legame con la società, che quella del 38enne sarebbe solo una delle tante start-up con sede nella struttura.
Per gli investigatori, la società svizzera dell’Iraniano serviva a camuffare il traffico di componentistica bypassando così le sanzioni all’Iran, per fornire i terroristi. Abedini da sempre professa la sua innocenza e ha rifiutato formalmente l’estradizione negli Stati Uniti facendo sapere, attraverso il suo legale, di non capire le ragioni dell’arresto.
A fine gennaio la Corte d’Appello di Milano prenderà una decisione in merito alla richiesta di estradizione dell’uomo arrivata dagli Stati Uniti. Se la Corte sarà favorevole, l’estradizione dovrà essere confermata dal Ministero della Giustizia.
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Cecilia Sala, il probabile scambio con Abedini
L’arresto dell’iraniano Abedini è stato formalizzato il 18 dicembre. L’indomani, a Teheran la giornalista italiana Cecilia Sala è stata arrestata, al momento senza un’accusa ufficiale. Dal 19 di dicembre la donna si trova rinchiusa in isolamento nel carcere di Evin.
La notizia dell’arresto della giornalista è stata data dopo Natale, a seguito di infruttuose trattative per il suo rilascio. Sono molti coloro i quali vedono nell’arresto di Sala una sorta di “rapimento”, in vista di uno scambio con Abedini. È quasi sicuro che i due Paesi stiano lavorando proprio su un possibile scambio tra i due detenuti.