Il mondo della truffa è sempre in continua evoluzione. Online, poi, generalmente accadono le cose “peggiori”.
La rete, negli ultimi anni ha chiaramente rivoluzionato il quotidiano di milioni e milioni di cittadini. Ogni cosa, ogni operazione, può essere gestita in modalità virtuale, per cosi dire parallela al contesto reale, quello fisico, di tutti i giorni. Di pari passo all’evoluzione tecnologica sono però aumentati i rischi, spesso davvero molto importanti.
A qualsiasi utente, negli anni, sarà certamente capitato di ricevere strane comunicazioni. Tali messaggi, generalmente inviati via mail, sms o messaggio social, contengono testi accattivanti, che danno l’illusione di essere stati scelti tra chissà quanti utenti per ricevere un premio o una specifica agevolazione.
Sempre presente, in questi casi, anche un link, che di fatto, tornerà utile, una volta caduti nella trappola dei truffatori, a trasmettere le informazioni personali e bancarie degli utenti malcapitati. Le diverse modalità di approccio, in questo specifico caso, praticamente non si contano.
La truffa del ‘brushing’: cosa succede con la falsa storia dei pacchi
Una nuova specifica truffa, in questi giorni sta letteralmente minacciando milioni e milioni di utenti nel nostro paese e non solo. Stiamo parlando del “brushing”, qualcosa che letteralmente si avvicina al concetto di “fare pulizia”. Il trucco utilizzato dai malintenzionati in questione è molto semplice. Una falsa comunicazione Amazon che annuncia la possibilità di acquistare per 2 o 3 euro i pacchi dell’azienda mai consegnati ai legittimi destinatari.
Un link, come al solito, che rimanda l’utente in questione su una falsa piattaforma Amazon. A quel punto sarà richiesto di completare le operazioni di acquisto inserendo, chiaramente i termini della propria carta di credito, bancomat o di qualsiasi altro prodotto finanziario.
Di conseguenza, dopo qualche minuto i malintenzionati avranno l’opportunità di utilizzare le stesse informazioni per svuotare, letteralmente i conti correnti delle stesse vittime. In questi casi, la prevenzione può diventare in ogni senso l’unica arma di difesa per i cittadini.
Come tutelarsi
Spesso, le aziende indirettamente coinvolte, come in questo caso Amazon, provvedono a ricordare ai propri clienti che specifiche comunicazioni non arriveranno mai tramite mai, sms, o messaggio social. In ogni caso, però, nonostante le mote raccomandazioni il fenomeno torna puntuale a ripetersi.
@massimiliano.dona “Due euro per pacchi Amazon non ritirati”: ma è una truffa che svuota il conto corrente. Ecco cos’è il “brushing” #consumatori #brushing #pacco #voilosapevate #truffa
Troppe le vittime di truffe negli ultimi anni. L’ultima citata, poi, può portare nel vero senso della parola a una situazione più che mai drammatica. Cittadini che da un momento all’altro rischiano di ritrovarsi senza il briciolo di un euro. I risparmi di una vita, magari, rubati in un secondo.Massima allerta, dunque, e mai fidarsi di chi promette facili vantaggi o premi assolutamente inattesi.