Il sindaco di Rozzano Barbara Agogliati tranquillizza i suoi cittadini sull’allarme legionella scattato nella propria città dopo che le analisi eseguite da Ats nei giorni scorsi avevano accertato la presenza di “valori del batterio superiori alla norma” nei rubinetti del quartiere Alboreto.
Il sindaco chiede ai cittadini della zona di attenersi scrupolosamente alle indicazioni.
La prima, la più importante, di non utilizzare assolutamente acqua calda, questo perché il batterio prolifera in presenza di temperature tra i 20 e i 50 gradi. A un calore maggiore, il batterio muore, mentre a uno minore ai 20 gradi, risulta inattivo. Tra le altre raccomandazioni, fare una corretta manutenzione ai rubinetti, sostituendo i filtri o lasciandoli a bagno con l’anticalcare. Poi, allontanarsi dai rubinetti dopo averli aperti, spalancando le finestre per far circolare l’aria ed evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazioni. In ultimo, evitare l’impiego di acqua del rubinetto per gli apparecchi aerosol e ossigenoterapia. Il contagio, infatti, avviene attraverso l’inalazione di minuscole particelle di acqua contaminata (non si trasmette da persona a persona o attraverso gli alimenti o bevendo l’acqua).
“Voglio rassicurare i cittadini: l’intervento di disinfezione è già in atto e Ats ci ha confermato che non ci sono rischi per la salute pubblica – dichiara la Agogliati–. Alla fine del processo di sanificazione saranno effettuate nuove analisi dell’acqua per scongiurare la presenza del batterio”.
Già ieri Ama Rozzano ha provveduto a un primo intervento di bonifica, applicando uno shocktermico all’impianto di raccolta dell’acqua. La temperatura del serbatoio è stata alzata fino a 70 gradi, per uccidere il batterio. Tra qualche giorno la seconda fase della bonifica.