Aggressione in Stazione Centrale, sette anni a Ismail Hosni

Ismail Tommaso Hosni, ventenne italo tunisino arrestato per l’aggressione a due militari e un agente della Polizia Ferroviaria alla Stazione Centrale di Milano lo scorso 18 maggio, è stato condannato a 7 anni di carcere con rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare di Milano, Roberta Nunnari.

E’ stato riconosciuto da parte del giudice il vizio parziale di mente, verificato attraverso una perizia richiesta dal legale della difesa, che ha sottolineato come al momento dell’accaduto l’imputato avesse una capacità di intendere e volere “grandemente scemata”. All’aggressore è stato altresì riconosciuto da parte dello psichiatra un ritardo nello sviluppo mentale e un disturbo della personalità.

Il pubblico ministero, Maura Ripamonti, aveva chiesto dieci anni di carcere. Hosni ne dovrà comunque scontare altri tre, successivi ai sette comminati, all’interno di una comunità terapeutica. A pena espiata verrà espulso in quanto ritenuto irregolare dal giudice, al quale non risulterebbe agli atti la cittadinanza italiana, nonostante quanto riportato all’epoca dei fatti dai media, secondo cui l’imputato sarebbe nato in Italia da madre italiana e padre tunisino.

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