Cyberbullismo: la prima applicazione dell’ammonimento per un minorenne

Primo caso di ammonimento da protocollo Zeus per un caso di cyberbullismo a Milano.

Destinatario del provvedimento, che precede la denuncia vera e propria, un minorenne che, tra gennaio e aprile dello scorso anno, ha perseguitato un coetaneo sui social attraverso una serie di fotomontaggi denigratori.

I due non frequentavano neppure la stessa classe e quando la vittima ha affrontato il bullo per un chiarimento le persecuzioni non solo sono continuate ma si sono estese anche alla sua fidanzatina.
A questo punto nella vittima è subentrato uno stato di depressione tale da spingerlo a non andare più a scuola. Da qui l’intervenuto il padre del ragazzo che si è rivolto alla Polizia Postale.

Ne è seguito l’ammonimento che prevede un percorso terapeutico in un centro dedicato con lo scopo di aiutare il bullo a capire gli errori commessi. La durata del provvedimento dipenderà dalla risposta del bullo.

Il protocollo Zeus è stato siglato il 5 aprile del 2018 tra la Polizia di Stato e il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione – CIPM.
Ha come oggetto atti persecutori, maltrattamenti e, appunto, il cyberbullismo. Introduce, all’interno dei decreti di ammonimento, lo strumento dell’“Ingiunzione Trattamentale ”. In sede di notifica del provvedimento, i destinatari saranno esortati a rivolgersi al CIPM per iniziare un trattamento che li aiuti a capire e migliorare la gestione delle emozioni.

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