Vallanzasca, respinta la richiesta di semilibertà: “Potrei essere utile ai più giovani”

Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha respinto lo scorso 23 giugno la domanda di libertà condizionale o semilibertà di Renato Vallanzasca, presentata tramite l’avvocato Davide Steccanella allegando una lettera scritta dal detenuto.

“Ho passato dietro le mura di un carcere un’intera esistenza! Se dovessi fare dettagliatamente i conti ci sarebbe da piangere! Sarebbe credibile se dicessi che un uomo, io nello specifico, possa aver trascorso fuori dalle patrie galere, carcere minorile incluso, qualcosa come 15 anni!? 16 su 70! Scusate ma al di là dello spessore criminale del sottoscritto, qualcosa di incredibilmente assurdo ci deve per forza essere… almeno credo”.

Vallanzasca ha sottolineato che il suo futuro “potrebbe essere quello di un percorso in comunità, magari per poter essere utile a chi, più giovane di me, potrebbe trarre qualche giovamento dalla mia vita assurda”.

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