Ippica, il 25 maggio ripartono le corse a ippodromi chiusi

Il governo ha deciso di dare il via libera alla ripresa delle corse ippiche, rigorosamente a porte chiuse, a partire dal 25 maggio. Le corse dovranno riprendere nel “rispetto da parte degli ippodromi delle ‘Linee guida per la ripresa delle attività ippiche’ coerenti con le indicazioni del comitato tecnico scientifico perchè sia garantito il massimo livello di sicurezza a tutte le attività oggetto di riapertura”, come comunicato dall’esecutivo.

Nella giornata di ieri si erano tenuti una serie di flash mob in tutta Italia organizzati dalle persone che lavorano nel settore.

Come hanno spiegato i manifestanti dalle pagine della Nazione, quello dell’ippica è “un patrimonio al collasso – riporta la Nazione – Ci sono 1200 cavalli da corsa e 400 addetti tra trotto e galoppo. Ci sono  allenatori, artieri, fantini, guidatori, dipendenti dell’Ippodromo di San Rossore, dei centri di allenamento della zona di Vecchiano e San Giuliano Terme. E tutte le professionalità che ruotano attorno alla filiera ippica come veterinari, maniscalchi, il commercio di mangimi e foraggi, trasportatori di cavalli”.

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