Truffa del vino in Oltrepò, cinque arresti

Una vera e propria truffa del vino. Un’operazione, quella condotta da carabinieri e guardia di finanza, che ha coinvolto cinque diverse regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige. In ognuna di queste i militari hanno svolto perquisizioni che hanno riguardato in particolar modo l’Oltrepò Pavese e una serie di vini spacciati come Doc e Igt quando in realtà erano stati prodotti con uve non certificate o addizionali.

Le persone arrestate sono cinque, più altre costrette all’obbligo di firma. Fanno parte dei vertici della cantina sociale di Canneto Pavese. Gli accusati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti alimentari. Sarebbero stati aiutati da alcuni enologi di fiducia a immettere in commercio il vino contraffatto.

Le indagini sono partite grazie ad alcuni accertamenti eseguiti nel 2018, dai quali emergeva un ammanco di cantina confrontando il vino presente nei vasi vinari e quanto commerciato secondo i registri.

Impostazioni privacy