Scontro tra governo e Cio. Fontana: “Malagò poteva parlarne prima”

Il Parlamento ha approvato in via definitiva il disegno di legge sullo sport che ha messo in allarme il Cio, contrario alla nuova riforma tanto da scrivere al governo italiano riguardo alle “serie preoccupazioni” per quello che il provvedimento ora approvato comporta. Il sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti si è detto “felice per l’approvazione, ora col Parlamento ci sono da fare i decreti legislativi e attuativi. E in questa sede saranno chiariti e recepiti anche i dubbi del Cio”. Ieri sera, però, proprio il Comitato Olimpico Internazionale ha chiesto un incontro con l’esecutivo.

“A me non pare che la legge sullo Sport vada a minare l’autonomia del Coni. Penso, invece, che ci sia stato un problema di comunicazione tra il nostro Governo e il Comitato olimpico internazionale. Credo che non si siano parlati se non per interposta persona e questo ha generato qualche fraintendimento tra le parti sul merito del provvedimento – dice oggi il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, attraverso le pagine de Il Giorno – Io non so se ci sia lo zampino di Malagò oppure no. Piuttosto mi attengo ai fatti: nel corso dell’ultimo vertice sulle Olimpiadi, quello tenutosi a Roma il 31 luglio scorso, al quale la Regione Lombardia ha partecipato con il sottosegretario Antonio Rossi, il presidente del Coni non ha ritenuto di sollevare questo tema”.

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