Ikea Corsico, trenta dipendenti sotto inchiesta per truffa, furto e ricettazione

Un nuovo caso di cronaca porta agli onori delle cronache l’Ikea di Corsico, alle porte di Milano, già sotto i riflettori nei mesi scorsi per la controversia legale con una dipendente licenziata e poi finita in Tribunale per provare a ribaltare la decisione dell’azienda.

Trenta dipendenti sono sotto inchiesta alla Procura di Mlano, secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera, con l’accusa di truffa, furto e ricettazione. Si tratta di alcuni magazzinieri e cassiere che avrebbero fatto uscire dal punto vendita alcune centinaia di prodotti a prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli di listino in favore di amici e parenti, cancellando o modificando i cartellini.

L’azienda ha provveduto a sospendere gli accusati dal servizio, gli stessi hanno ricevuto anche la lettera di richiamo per colpa grave. Dovranno rispondere di aver messo in piedi una truffa venuta a galla tramite un’indagine interna che, spiega Ikea in una nota, “ha svelato il grave comportamento di alcuni co-worker dello store di Corsico volto a danneggiare le risorse aziendali”.

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