Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha annunciato per il 2021 la convocazione di un G20 in Italia, dedicato al tema della salute e che coinvolgerà i maggiori esperti provenienti da altrettanti paesi.
Collegandosi a questo annuncio, le città di Milano e Bergamo, particolarmente colpite dall’epidemia di coronavirus, hanno avanzato la loro candidatura attraverso la pubblicazione di un unico post replicato nel profilo del sindaco di Bergamo Giorgio Gori e di Milano Beppe Sala.
Il testo delt riporta: “Le nostre città sono pronte ad accogliere il summit globale dedicato alla sanità, che si terrà in Italia il prossimo anno”.
Prosegue poi con le motivazioni di questa candidatura:
“Competenza, conoscenza, ricerca, sperimentazione, ma anche proattive reti di volontariato che consentono di essere vicini ai bisogni dei cittadini più fragili. È su queste basi che si fonda la proposta di Milano e Bergamo, due città internazionali, all’avanguardia in numerosi ambiti, non ultimi quello farmaceutico e delle scienze della vita”.
Un indirizzo unitario serve perché: “[…] è necessario dare il via a politiche sulla salute in grado di tutelare tutti i cittadini dell’Unione Europea, sia per affrontare le conseguenze della pandemia Covid-19 sia per definire nuovi protocolli da attivare in ogni Paese UE in caso di future emergenze sanitarie e per gestire le criticità e il quotidiano”.
Il summit come momento di ripartenza: “La pandemia ha profondamente messo alla prova il nostro territorio e i nostri cittadini, ma non ha minato i valori su cui le nostre comunità si fondano. Sono quei valori a spingerci oggi a proporre e sostenere con determinazione di Milano e Bergamo a ospitare il G20 Salute. Un summit che per noi ha un profondo significato simbolico e un’opportunità che siamo certi le nostre città sapranno onorare al meglio”.
E per concludere un appello alla politica: “Auspichiamo che il Governo Italiano accolga la nostra proposta”.