Identità digitale: il caso del vescovo di Brescia

I furti di identità digitale non risparmiano neppure la Chiesa.

Da qualche giorno a questa parte, infatti, diversi enti e associazioni ricevono email da un indirizzo di posta che si presenta come mons.tremolada@gmail.com e ha come oggetto la richiesta di donazioni in denaro.

Peccato che nulla abbia a che fare con il vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada. La stessa Curia ha fatto sapere oggi che si tratta di un falso dal momento che quell’indirizzo non è mai stato attivato da nessuno dello staff. Per far luce sulla vicenda, che somiglia sempre più a un furto di identità digitale, è già stata inoltrata denuncia alla Polizia Postale.

L’invito, per chiunque abbia ricevuto una email simile, è di provvedere, a propria volta, a sporgere denuncia.

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