Il writer Frode denuncia le Istituzioni: cancellata la mia opera davanti alla Scala.

Domenico Melillo, in arte Frode, divide la sua vita tra la professione di avvocato e l’attività di writrer. La passione per la pittura sui muri della città risale all’adolescenza e va di pari passo con la professione forense. Semplice dunque per lui esporre una denuncia contro ignoti dopo che il suo ritratto di Giuseppe Verdi dipinto vicino alla Scala è stato riverniciato con la tinta grigia di ordinanza per le cassette elettriche della città. L’autore si è lamentato ed è passato subito alle vie legali perché la sua opera era stata realizzata per “Energy Box”, il progetto di decoro Urbano delle cabine elettriche di Milano, promosso dal Comune di Milano, con Aem e A2a sotto la curatela del critico d’arte prof. Flavio Caroli e lo street artist Atomo Tinelli.
La denuncia è contro ignoti per aver imbrattato un’opera d’arte ma Melillo pare avere le idee chiare su come è andata: “Chi ha cancellato il dipinto lo ha fatto con calma e mestiere, se davvero non dovessero essere stati enti pubblici e aziende municipali, non resta che pensare all’intervento di una sorta di giustiziere. Un giustiziere molto bene organizzato. Qualcuno che odia a tal punto il writing da essersi dotato degli stessi strumenti che di solito usano il Comune, Amsa o i gruppi di cittadini che si incaricano di ripulire i muri”.

Domenico Melillo.
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