Coronavirus, morto Vittorio Gregotti. Boeri: “Un maestro dell’architettura”

Tra le vittime del coronavirus c’è anche Vittorio Gregotti, architetto e autore di alcune delle opere più importanti in Italia e nel mondo. Nato a Novara nel 1927, aveva 92 anni. A Milano è stato l’ideatore della Bicocca, del Teatro degli Arcimboldi.

“Se ne va, in queste ore cupe, un Maestro dell’architettura internazionale un saggista, critico, docente, editorialista, polemista, uomo delle istituzioni, che – restando sempre e prima di tutto un architetto – ha fatto la storia della nostra cultura. Concependo l’architettura come una prospettiva: sull’intero mondo e sull’intera vita. Che grande tristezza”, è stato il saluto sui social del presidente della Triennale di Milano, Stefano Boeri.

Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso il proprio cordoglio. “Nel mondo lo ricordano tutti – dicono Fontana e l’assessore Stefano Bruno Galli – per capolavori come il centro culturale Belem di Lisbona o il quartiere Pujiang a Shangai o ancora gli stadi di Barcellona e di Genova. Gregotti era un artista che sapeva coniugare la bellezza e il futuro alla concretezza e alla fruibilità nel presente, un architetto che disegnava opere per le città e per la gente, per viverle quotidianamente”.

Impostazioni privacy