Garlasco, morta a tre mesi di vita: ecco gli esiti dell’autopsia. Accusati i genitori

Shock a Garlasco. Per la morte della bambina di tre mesi sono finiti sotto accusa i genitori: ecco cos’è emerso dall’autopsia

I fatti risalgono al 28 novembre 2021 quando la madre della bambina di tre mesi chiamò l’ambulanza raccontando ai soccorritori di aver trovato la neonata con evidenti difficoltà respiratorie e cianotica. Rianimata sul posto e subito trasportata al San Matteo di Pavia, la piccola morì poco dopo il ricovero, lasciando attonita tutta la comunità di Garlasco,

Trovata morta a tre mesi
Trovata morta a tre mesi: accusati i genitori (milano.cityrumors.it / ansafoto)

La vicenda, quindi, è accaduta quasi tre anni fa ma oggi è tornata alla ribalta per l’incredibile svolta nelle indagini. Classificata inizialmente come morte in culla, in realtà dall’autopsia e dalle ultime analisi condotte sul caso gli agenti hanno tutti i motivi per indagare i genitori della piccola di tre mesi: ecco quali sono le motivazioni e quindi le accuse.

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Gli esiti dell’autopsia

L’autopsia condotta sul corpo della bambina dalla medica legale Yao Chen parla chiaro. I medici legali che l’hanno eseguita hanno infatti notato diverse fratture, sebbene non siano state riscontrati segni di violenze. Evidenti, però, anche indizi che parlano di un deperimento generale della bambina che, anche a livello di peso, era decisamente sotto alla media della sua età: a tre mesi, infatti, pesava solo 400 grammi. A fronte di queste scoperte, la Procura ha chiesto per entrambi i genitori il processo: la difesa sostenuta dall’avvocata Elena Callegari, dal canto suo, ha chiesto il rito abbreviato.

Trovata morta a tre mesi
Trovata morta a tre mesi: accusati i genitori (milano.cityrumors.it / ansafoto)

L’accusa e il processo

L’accusa è quindi quella di maltrattamenti e di azioni e mancanze che hanno causato la morte della neonata di tre mesi. L’accusa sarà quindi rappresentata nel Tribunale di Pavia dalla pm Giuliana Rizza mentre una nonna e gli zii della piccola si sono costituiti parte civile, così come la legale Francesca Vaccina che, tra l’altro, è stata nominata curatrice speciale della primogenita della coppia di soli tre anni e mezzo. La perizia super partes, invece, è stata disposta dalla giudice Maria Cristina Lapi: è stata quest’ultima a stabilire come non accidentali” le ferite trovate sul corpo della neonata.

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