Vaccino contro il coronavirus: un italiano su dieci contrario a sottoporsi al test

Gli italiani sono scettici all’idea di vaccinarsi contro il coronavirus.

Lo rivela uno studio compiuto su un campione di circa 1.000 persone e realizzato dall’EngageMinds Hub dell’Università Cattolica, il centro di ricerca che si occupa di psicologia dei consumi nella salute e nell’alimentazione.
Il sondaggio era stato condotto già a maggio, appena terminato il lockdown, e aveva rilevato che il 40% degli intervistati era scettica sul da farsi nell’eventualità di vaccinarsi.

Nel giro di pochi mesi, le percentuali raccontano che l’11% degli intervistati è contrario alla vaccinazione, il 9% la valuta un’azione poco probabile mentre il 48%si dice incerto sul da farsi.

Giovani e anziani rientrano tra i più motivati a sottoporsi al vaccino mentre la fascia d’età media, compresa tra 35 e 49 anni, è molto più dubbiosa.

Il commento di Guendalina Graffigna, direttore dell’EngageMinds Hub, a margine di questi risultati espime preoccupazione: “È molto preoccupante che il numero di coloro che non intendono vaccinarsi contro Covid-19 sia elevato e in aumento. Tra maggio e settembre un ulteriore 7,5% della popolazione italiana è diventato scettico o contrario alla vaccinazione, quando sappiamo che la percentuale di immunizzazione necessaria a rallentare l’epidemia è stimata attorno al 70%”.

Il dato è significativo perché per essere efficace, il vaccino deve essere in grado di agire a livello individuale arrestando la diffusione del virus nell’organismo e a livello di società perché in molti si vaccinano.

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