Uomo ucciso a coltellate in casa. Arrestata la moglie, ieri l’ultima visita in psichiatria

Il brutale omicidio avvenuto alle prime luci dell’alba di oggi, venerdì 26 gennaio, a Martinengo (Bergamo). Diego Rota, 56 anni, è stato ucciso a coltellate dalla moglie Caryl Menghetti di 46. La donna era affetta da problemi psichiatrici

L’omicida è una donna di 46 anni, Caryl Menghetti originaria di Vercelli che questa mattina, per cause ancora da chiarire, ha preso un coltello e ha assassinato il marito, Diego Rota, un operaio di 56 anni con diversi fendenti alla gola e al torace.

ucciso a coltellate
Diego Rota ucciso a coltellate dalla moglie di 46 anni. Ieri l’ultima visita nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Treviglio (BG). Arrestata la donna (ANSA) Milano.cityrumors.it

Il delitto è avvenuto nella mattinata di oggi, venerdì 26 gennaio, in un’abitazione di Martinengo, comune della Bergamasca al confine con la provincia di Brescia. Il tragico evento si è verificato alle prime luci dell’alba. In casa con la coppia di coniugi anche la figlia di appena 5 anni.

Il delitto di Martinengo

Sono ancora ignote le cause che hanno spinto una donna di 46 anni ad accoltellare a morte il marito di 56 mentre ancora stava dormendo. Quello che si conosce al momento è che l’assassina aveva problemi psichiatrici ormai da tre anni e ieri, dopo una serie di allucinazioni, era stata portata dal marito in visita presso il reparto psichiatrico dell’ospedale di Treviglio per poi essere stata dimessa con una terapia farmacologica da seguire.

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Diego Rota ucciso a coltellate dalla moglie di 46 anni. Ieri l’ultima visita nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Treviglio (BG). Arrestata la donna (ANSA) Milano.cityrumors.it

L’omicidio di Martinengo è avvenuto quando ancora il sole non era spuntato in cielo. Tutto in via Cascina Lombarda, ai confini del paese in direzione del fiume Oglio, sembrava tacere. Ma non in quella villetta bifamiliare dove, al suo interno, si stava consumando un efferato delitto.

In casa con i due coniugi anche una bambina di 5 anni, la figlia dei due che al momento dell’aggressione, pare stesse dormendo nella sua cameretta. Poco dopo il fatto, sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Treviglio che hanno eseguito l’arresto della donna, la quale senza opporre resistenza, è stata trasportata in caserma dagli uomini dell’Arma per i primi interrogatori.

I problemi psichiatrici della donna

Secondo una prima e sommaria ricostruzione dei fatti, nel rapporto tra i due coniugi non c’erano evidenti criticità. Caryl Menghetti soffriva da molto tempo di disturbi legati alla sfera mentale tanto che tre anni fa era stata sottoposta ad un trattamento sanitario obbligatorio (TSO).

Ultimamente la donna aveva vissuto dei problemi sul campo lavorativo e personale che avevano impattato in modo rilevante sul suo attuale stato emotivo. Proprio ieri, prima dell’omicidio, aveva iniziato ad avere delle allucinazioni e per questa ragione, il marito Diego l’aveva accompagnata presso il reparto psichiatrico dell’ospedale di zona.

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Lo shock dei vicini di casa

Dopo la notizia del dramma accaduto nella villetta di Martinengo, i vicini di casa della coppia, ancora scossi, hanno parlato dei due coniugi come di “persone tranquille”. Una ragazza in paticolar modo ha dichiarato, come riporta oggi BergamoNews: “Non li conoscevo personalmente ma sembravano persone particolarmente tranquille, silenziose”.

Poi la donna conclude ricordando: “Quando sono tornata a casa questa notte, ho visto i carabinieri e un’ambulanza difronte casa della coppia ma mai avrei pensato ad un epilogo del genere”.

Sul caso indagano i carabinieri di Treviglio. Al momento non si hanno maggiori informazioni a riguardo. La figlia della coppia, su disposizioni della Procura dei Minori di Brescia è stata affidata ai familiari.

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