Stalking e violenza sulle donne, il dato che sconvolge il tribunale di Milano. I più pericolosi sono gli under 35

La percentuale dei reati di stalking e violenza sulle donne preoccupa il tribunale di Milano che ha dichiarato come “Uno su due viene commesso da un under 35”. Il magistrato Fabio Roia: “società fondata sul modello patriarcale e di predominio maschile”

I fatti di cronaca parlano, purtroppo, chiaro: la percentuale dei reati che hanno al centro la violenza sulle donne sono in aumento. C’è grande preoccupazione in merito e i dati non tranquillizzano: il 45% di violenze nei confronti della donne viene commesso da persone tra i 18 e 35 anni”. Ovvero uno su due è un giovane.

Stalking e Violenza sessuale
I dati che sconvolgono il tribunale di Milano sui reati di stalking e violenza sessuale – milano.cityrumors.it

A sottolineare le cifre agghiaccianti è il presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia che, come riporta il Corriere della Sera, ha dichiarato: “È un dato che ci preoccupa molto. Vuol dire che quel modello di patriarcato e predominio maschile che va dagli anni 70 ai 90 è ancora molto radicato o perché viene tramandato ancora dalla famiglia o perché la scuola non riesce a sensibilizzare”. Al 25 novembre, giorno in cui si manifesta contro l’eliminazione della violenza contro le donne, mancano pochi giorni e i passi da compiere per diminuire questa piaga sociale sempre più dilagante, sono ancora tanti.

Stalking e violenza sulle donne: le cifre che preoccupano Milano

Negli ultimi quattro anni le querele per violenza sessuale sono raddoppiate. Basti pensare che dal 2019 ad oggi i fascicoli d’indagine sono saliti da 339 a 517 e quelli contro ignoti in quattro anni sono passati da 171 a ben 420. In totale, nei primi 8 mesi del 2023 sono quasi mille le denunce arrivate in Procura a Milano. E il dato non va meglio sulle indagini contro i maltrattamenti: da gennaio ad agosto di questo anno si contano 2.053 fascicoli con indagati.

violenza
Stalking e violenza sulle donne: il dato che sconvolge il tribunale di Milano: gli under 35 sono i più pericolosi – milano.cityrumors.it

Infine i fascicoli per violenza sessuale di gruppo sono in totale 53. Mentre risultano in lieve diminuzioni i reati per  stalking. Il magistrato Roia, in questo caso ha sottolineato: “Ciò, da un lato, è positivo perché vuol dire che le giovani donne denunciano con più facilità rispetto al passato. Ma dall’altro lato, si evidenzia anche in questo caso un modello patriarcale troppo presente sulle giovani generazioni”. Le donne che denunciano di più sono italiane. Mentre le donne straniere molto meno.

Per ciò che riguarda, invece, il numero degli imputati questo anno è aumentato arrivando a 763 mentre sono 506 gli uomini condannati. Mentre le sentenze passano da 732 dello scorso anno a 930 (+ 12% ) nel 2023. Il numero maggiore di condanne riguarda il reato di stupro. Il 92% degli imputati sono maschi. Di questi il 60% sono italiani. Tra le vittime il 73% sono donne italiane.

I dati dei centri antiviolenza e case rifugio

Secondo quanto riportato da Palazzo Marino sui 9 centri antiviolenza e case rifugio attive sul suolo Lombardo, i dati parlano chiaro:le donne che hanno chiesto aiuto in una struttura convenzionata nel 2022 sono state 2.147; 1.629 sono, invece, le donne nel primo semestre del 2023. Il 50% delle donne seguite quest’anno da un centro antiviolenza ha un’età compresa tra i 21 e i 39 anni, ma il numero è elevato anche tra i 40 e i 60 anni segnando un 30%. 

Le donne che subiscono abusi e maltrattamenti sono nel 65% dei casi italiane e nel 43% dei casi economicamente autonome. Nell’86% dei casi la violenza subita è di tipo psicologico e nel 60% dei casi fisica. Inoltre, più della metà delle donne (60%) è madre di figli, spesso minori, che spesso hanno assistito in prima persona alle violenza nei confronti delle proprie madri.

L’80 per centro delle vittime di abusi sono preda di un familiare. Nello specifico, nel 70% dei casi gli aguzzini sono mariti, conviventi, fidanzati o ex. Infine, il Nucleo Tutela donne e minori della polizia locale di Milano, solo nell’ultimo anno ha trattato oltre 240 fascicoli relativi a maltrattamenti in famiglia, violenze sessuali, stalking, pedopornografia e revenge porn.

Impostazioni privacy