Ugo Nespolo fino al 15 settembre a Palazzo Reale

Ancora per pochi giorni si può visitare la mostra a ingresso gratuito dedicata a Ugo Nespolo al Palazzo Reale di Milano. Una celebrazione dell’opera dell’artista, considerato tra i più eclettici per la sua capacità di contaminare diverse correnti e ispirazioni. 
Entrano dunque in scena le tante anime di Ugo Nespolo, che ha saputo mischiare la cultura alta con quella più popolare, mantenendo sempre una certa natura poliedrica. La retrospettiva, che ripercorre l’attività dell’artista dagli anni ‘60 a oggi, prende avvio dalle sue prime esperienze artistiche (spicca per coraggio l’opera Molotov), alle quali si succede una passione di Nespolo per il cinema che lo vede impegnato come regista di film. 

Negli anni Settanta e Ottanta Nespolo si trasferisce negli Stati Uniti, dove raccoglie le influenze della Pop Art per mescolarle con la lezione delle avanguardie europee: è così che nasce la sua visione ludica dell’arte. L’esibizione prosegue fino a mostrare anche i frutti della collaborazione di Nespolo con le imprese e l’industria pubblicitaria: Nespolo entra in dialogo con l’universo dei consumi senza paura di snaturare la sua arte. 

Designer, pittore, scultore, regista: Ugo Nespolo ha esplorato tutti i campi delle arti visive, tanto che è difficile etichettarlo con precisione. Artista sperimentatore, Nespolo ha dimostrato attenzione anche verso le cose apparentemente più banali, riservandosi di trattare con ironia quelle considerate più “alte”.

La mostra gratuita, valorizzata dai saggi critici di Maurizio Ferraris e Bruno di Marino, offre ai suoi visitatori un’incursione sorprendentemente ricca nell’universo di un artista complesso e poliedrico come Ugo Nespolo.

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