Uccide la madre e la seppellisce nel bosco: voleva intascare la pensione

Accusato di omicidio colposo, distruzione e soppressione di cadavere, truffa aggravata, autoriciclaggio e falsità ideologica il figlio

Il nucleo investigativo di Novara ha messo le manette a Stefano Garini, 62enne accusato dell’omicidio della madre Liliana Agnani. Uccisa a maggio 2022, i resti sono stati ritrovati nell’ottobre dello stesso anno in un bosco di Trecate: le indagini si sono subito concentrate sul figlio e oggi, a mesi di distanza, si ha qualche dettaglio in più.

Uccide la madre e la seppellisce nel bosco
Uccide la madre e la seppellisce nel bosco: l’ha fatto per prendere la sua pensione (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Le accuse sono pesantissime: Stefano Garini, infatti, deve rispondere di omicidio doloso, nonché di distruzione e soppressione di cadavere. Dettagli in più emergono poi dalle motivazioni che l’avrebbero portato a compiere questo gesto: ecco le dichiarazioni dell’uomo.

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Voleva incassare la pensione

Secondo gli investigatori, Stefano Guarini avrebbe posto fine alla vita della mamma per incassare la sua pensione: dal momento della scomparsa e del successivo ritrovamento, infatti, ha continuato a percepire quei soldi, nonché quelli relativi all’assegno di invalidità della donna. Si tratta di una somma che ammonta a circa 23mila euro erogata dall’Inps, alla quale va sommata quella di 5mila euro data alla donna dall’ente locale.

Uccide la madre e la seppellisce nel bosco
Uccide la madre e la seppellisce nel bosco: arrestato il figlio (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Il ritrovamento della donna

La vicenda inizia l’11 ottobre 2022 quando, in un bosco sulle sponde del fiume Ticino tra Lombardia e Piemonte, vengono ritrovate alcune ossa umane da parte di alcuni cacciatori. Dopo nove mesi gli investigatori danno un nome a questi ritrovamenti e stabiliscono quindi che si tratta di Liliana Agnani, 79enne residente a Milano: secondo chi indaga, la donna si sarebbe recata a Trecate nel maggio dello stesso anno insieme al figlio e, in quell’occasione, lui l’avrebbe uccisa e si sarebbe poi sbarazzato del cadavere. Da quel momento in poi al centro delle indagini ci finisce il figlio che, sebbene si sia sempre dichiarato innocente, oggi è stato condotto in carcere a Novara.

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