Umberto e Greta, uccisi sul lago di Garda. In Appello sentenza confermata per i due turisti tedeschi

E’ stata appena confermata la sentenza a carico dei due turisti tedeschi che sul lago di Garda con il loro motoscafo avevano travolto e ucciso Umberto Garzarella e Greta Nedrotti nel 2021

La giornata di oggi, venerdì 19 gennaio 2024, si conclude con la conferma della sentenza, in Corte d’appello di Brescia, nei confronti dei turisti tedeschi accusati di aver ucciso con il loro motoscafo Greta e Umberto. La giovane coppia si trovava sul lago di Garda a bordo di un’altra imbarcazione.

Umberto e greta
Umberto e Greta, uccisi sul lago di Garda da motoscafo di due tedeschi. Confermata la sentenza per i due turisti (ansa) milano.cityrumors.it

Per la coppia di turisti tedeschi non è stato previsto alcuno sconto di pena. Si conferma così, in via definitiva, la condanna a 4 anni e 6 mesi per Patrick Kassen. Mentre per Christian Teismann la condanna è di 2 anni e 6 mesi. Alla lettura della sentenza i due imputati erano presenti in aula e sono stati fatti entrare da una porta secondaria. In aula presenti oggi anche i parenti delle vittime.

L’incidente sul Lago di Garda

Il drammatico incidente è avvenuto il 19 giugno del 2021 sul lago di Garda. Quel giorno un motoscafo con a bordo due turisti tedeschi, ha investito con il loro motoscafo la barca sul quale c’erano, Umberto Garzarella di 37 anni e la 24enne Greta Nedrotti, uccidendoli sul colpo.

umberto e greta
Umberto e Greta, uccisi sul lago di Garda da motoscafo di due tedeschi. Confermata la sentenza per i due turisti (ansa) milano.cityrumors.it

Il motoscafo incriminato apparteneva a Teissman, mentre alla guida c’era Kassen. Entrambi sono stati accusati di omicidio colposo e naufragio. Il pm aveva chiesto in primo grado, una condanna a 6 anni e 6 mesi per Kassen e a 4 anni e 6 mesi per Teissman.

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La versione di Teissman e Kassen

I due imputati nel corso del processo in primo grado, avevano rilasciato la loro versione dei fatti sull’incidente. I due tedeschi avevano dichiarato che quella sera avevano cenato in un ristorante e di essersi messi in viaggio qualche minuto prima delle 23.00. Il guidatore del motoscafo, Kassen, aveva deciso di mettersi alla guida spiegando, come riporta anche Fanpage, di aver “lasciato accese sia le luci di murata che di posizione pensando di essere visto meglio dalle altre imbarcazioni”.

Successivamente hanno raccontato che, al momento dell’urto con l’altra barca avevano sentito un rumore ma pensavano di aver colpito un tronco di legno o un ramo. E senza problemi e ignari di tutto, sono rientrati verso il molo.

Attraccati al porto, i due turisti hanno affermato di aver avuto problemi nelle manovre di attracco. Ma in un filmato diffuso qualche settimana dopo l’impatto si vede il guidatore del motoscafo Kassen cadere nel lago. Secondo gli inquirenti era ubriaco. Ma Kassen ha invece sostenuto di essere caduto in acqua mentre cercava di spingere la barca per recuperare spazio e non perché era ubriaco.

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