Milano, la nuova truffa delle multe: come raggirano i cittadini con il logo del Comune

Truffe e multe con tanto di QR Code sui parabrezza delle automobili in sosta: spunta la nuova truffa a Milano. Come difendersi e cosa fare. 

La città di Milano è stata invasa dalle false multe con QR Code in bella mostra sui parabrezza delle automobili in sosta. Adesso arriva invece il diktat della Polizia Locale. “Non pagate, è una truffa“, si legge in un messaggio fornito dalle forze dell’ordine.

Truffa auto sosta Milano
Truffa parcheggi, la multa circola a Milano (Immagine Rete)

Proprio sulla fasulla notifica di violazione del Codice della strada campeggia anche il simbolo del Comune di Milano. È presente la targa dei veicolo e la richiesta di pagare con questa nuova modalità. L’annuncio e come difendersi sono stati pubblicati dalla Polizia Locale, con tanto di spiegazione sui social network.

La truffa con gli errori, cosa bisogna osservare

La notifica riporta una versione inedita, relativa al pagamento del verbale, insieme anche ad un errore nella data: 29 novembre 2024. Si tratta di piccoli segni che già dovrebbero insinuare il dubbio sulla presunta multa ritrovata sul parabrezza dell’automobile.

La truffa in corso a Milano fa leva sul logo del Comune e su un foglietto lasciato sul parabrezza delle autovetture in sosta. “Sono stati segnalati questi foglietti lasciati sul parabrezza di auto in sosta. La Polizia locale avvisa i cittadini che si tratta di una truffa, non seguire le indicazioni“, si legge sull’avviso rilanciato sui social dal Comune di Milano. 

Proprio la Polizia Locale ha invitato automobiliste e automobilisti a fare attenzione su questa multa fasulla. E sul foglio si legge prima la notifica di violazione, poi l’invito a pagare la sanzione di 25 euro, con tanto di possibilità circa il pagamento agevolato (sconto del 50%, quindi 12,50 euro) se effettuato entro il termine dei cinque giorni.

Generalmente, però, lo sconto per chi paga entro i cinque giorni è del 30% e non del 50%, così come invece spiegato sul foglio della truffa. La Polizia Locale ha scelto di avvisare i cittadini, parlando di truffa. Fanno seguito anche le indicazioni per evitare di cadere nella trappola.

Un altro elemento decisivo, inoltre, farebbero decadere qualsiasi tipo di dubbio: chiedere il pagamento entro cinque giorni, riportando la data fasulla del 29 novembre 2024 (e non 2023, l’anno in corso ndr).

Dalle truffe ai parcheggi selvaggi sulle piste ciclabili

Una grande città come Milano presenta anche un altro problema come quello delle autovetture e di altri mezzi parcheggiati sulle piste ciclabili.

L’esperimento dell’iniziativa parte da corso Buenos Aires e in altre zone della città (Cerchio dei Navigli). SI tratta di una novità in fase sperimentale che, però, potrebbe diventare realtà in una grande città come quella di Milano.

Piste ciclabili Milano
Persone in bicicletta utilizzano una pista ciclabile nella zona di piazza Repubblica, a Milano (ANSA)

Uno dei primi a parlarne è stato l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Marco Granelli. L’esponente politico del Comune di Milano ha ribadito che si tratta di una novità per aiutare chi si sposta ogni giorno con i mezzi sulle piste ciclabili, nonché quei cittadini onesti che si muovono nel pieno rispetto del Codice della strada.

Parte il servizio sperimentale degli agenti di Polizia locale in bici lungo corso Buenos Aires per il controllo della ciclabile. Al loro lavoro si affianca quello di agenti in moto lungo viale Monza. Il rispetto delle regole in strada è fondamentale per la sicurezza di tutti ma anche per una buona convivenza. Vedremo nelle prossime settimane come procedere”, commenta l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Marco Granelli.

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