Milano, si chiama “Id spoofing”: ecco come funziona la nuova truffa. I consigli per contrastarla

I Carabinieri lanciano l’allarme, soprattutto verso gli anziani. Le truffe sono in aumento: il nuovo raggiro si chiama “Id spoofing”. Si fingono delle autorità in Caserma e poi svuotano i conti. 

Quello delle truffe è un problema che attanaglia da sempre la nostra società. I malintenzionati colpiscono soprattutto gli anziani, spesso meno consci dei pericoli attorno a loro e quindi più raggirabili. Una delle ultime si sta diffondendo soprattutto a Milano ed è particolarmente insidiosa poiché, mediante una tecnica particolarmente raffinata, i truffatori riescono a fingere di star chiamando da una caserma.

Nuova truffa a Milano
Nuova truffa a Milano: colpiti molti anziani (milano.cityrumors.it)

Il meccanismo dei finti agenti è ormai noto: delle persone telefonano o citofonano fingendo un problema legato alle bollette, al contratto telefonico o al conto corrente e quindi chiedono le password per accedere all’account e “sistemare” tutto. Proprio perché questo meccanismo sta lentamente smettendo di funzionare, anche i truffatori migliorano e inventano tecniche sempre più raffinate: ecco l’ultima, in merito alla quale i Carabinieri di Milano lanciano l’allerta.

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Chiamate false dalla Caserma

Il meccanismo è quello che era già in circolazione qualche mese fa: dei finti agenti chiamano e informano il malcapitato che il figlio o la figlia ha avuto un grave incidente. Loro, quindi, devono pagare o dare i dati della propria carta affinché si svolgano le prime pratiche di soccorso o di indagine. A differenza dei primi mesi, però, oggi i truffatori riescono a fingere di star chiamando da un caserma: mediante la tecnica dell’Id spoofing, mascherano il loro numero di telefono reale e lo sostituiscono con un altro, riconducibile all’Arma.

Nuova truffa a Milano
Nuova truffa a Milano: fingono di essere dell’Arma (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Le raccomandazioni dell’Arma

A causa della pericolosità di questa truffa, i Carabinieri di Milano hanno diffuso una nota nella quale chiedono a chiunque riceva una telefonata del genere di contattare il 112, unico numero di emergenza. Inoltre, gli agenti ricordano che le persone delle Forze dell’Ordine normalmente operano in coppia, in divisa, con delle auto di servizio e con addosso un tesserino di riconoscimento. Per di più, sottolineano che non chiedono mai né la consegna di soldi, né di password o dati specifici.

Le frodi stanno diventando sempre più evolute e per poterle contrastare occorre prestare attenzione” comunicano i Carabinieri. In generale, suggeriscono di diffidare dagli sconosciuti e di contattare subito il 112 quando si teme di essere finiti al centro di una truffa.

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