In Lombardia raddoppiano quasi le imprese che usano tecnologie digitali

Crescono le imprese nei settori legati al digitale in Lombardia, 24 mila, +4% in un anno e oltre +15% in cinque, con 131 mila addetti, secondo i dati a fine 2018 della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Seguono tecnologie e servizi digitali tra e-commerce, produzione software e portali web. In Italia sono 115 mila le imprese, +4% in un anno e + 15% in cinque. Hanno 420 mila addetti. Sono 4 mila le imprese specializzate in e-commerce per un totale di 7 mila addetti. In quasi 2 mila seguono le reti internet e le telecomunicazioni con oltre 2 mila addetti.

Sono in 11 mila nel software e consulenza informatica con 93 mila addetti. Si aggiungono 8 mila tra elaborazione dati e portali web con 29 mila addetti.  Milano è prima per imprese (13 mila) e addetti (97 mila). Per numero di imprese e addetti vengono poi Brescia con quasi 3 mila imprese e 8 mila addetti, Bergamo e Monza e Brianza con duemila imprese e 5 mila addetti, Varese con oltre mille imprese e 4 mila addetti. Trainano la crescita regionale nell’ultimo anno per le imprese Cremona, +7% e Milano, +5% e per addetti Milano con 97 mila, Bergamo e Brescia, +8%.

Manifatturiero e artigiani. Le soluzioni per la manifattura avanzata sono il primo strumento utilizzato dalle imprese (intorno al 40%), seguito da simulazione (circa 20%) e integrazione verticale e orizzontale (circa  20%), internet e IoT, che unisce mondo reale e virtuale con applicazioni concrete (20% circa), Cloud (intorno al 10%), manifattura additiva (10% circa). Le imprese chiedono per il digitale prima di tutto supporto finanziario (circa 50%), consulenza specialistica, intorno al 40%, miglioramento infrastrutturale (oltre 20%).

Conoscenza stabile. Secondo l’indagine, cresce il grado di implementazione delle tecnologie 4.0 ma non succede altrettanto per il livello di conoscenza, che risulta stabile. Rimane quindi un segmento non irrilevante di imprese (circa il 25% nell’industria e il 40% nell’artigianato) che non ha consapevolezza della trasformazione in atto.

L’adozione e lo sviluppo delle tecnologie digitali è strettamente connesso alla dimensione d’impresa: maggiore è la dimensione delle imprese e più avanzato è il percorso di trasformazione digitale raggiunto. Le imprese viaggiano a velocità differenti e per le piccole e medie imprese il percorso di trasformazione è e sarà più graduale. Aumenta la richiesta di consulenza specialistica ma diminuisce l’importanza attribuita alla formazione del personale, soprattutto tra le piccole imprese.

La valorizzazione delle informazioni all’interno dei processi produttivi risulta ancora sottovalutata da una larga fetta di imprese manifatturiere, che in questi casi non hanno strumenti di preparazione e diffusione dei dati.

Attraverso i Digital Promoters del Punto Impresa Digitale le imprese possono ricevere assistenza gratuita e indicazioni sui percorsi di digitalizzazione e innovazione in chiave Impresa 4.0. Sono più di 2800 le imprese coinvolte dalle diverse iniziative del PID. Più di 2300 le imprese che hanno partecipato ai percorsi di formazione e più di 1300 che hanno richiesto voucher come aiuto finanziario per la digitalizzazione, per un ammontare complessivo di circa 7 milioni nel triennio. Inoltre si sono raccolti più di 1000 self-assessment della maturità digitale e 50 assessment guidati della maturità digitale /circa 57 Zoom 4.0 e Online Checkup.

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