Tangenti ATM: i provvedimenti verso i dipendenti e le aziende coinvolte

Il direttore generale di ATM Arrigo Giana ha riferito ieri in Consiglio comunale a proposito dei provvedimenti adottati a valle dell’inchiesta aperta per corruzione sugli appalti della metropolitana.

Nel luglio scorso, per questa indagine erano state arrestate 13 persone. A mesi di distanza 8 dipendenti sono stati licenziati e 7 contratti sono stati risolti.
Fatta eccezione per alcuni fornitori che sono nella posizione di non poter essere sostituiti pena l’interruzione dei servizi offerti dalla stessa ATM.
Questo meccanismo, in particolare, è stato spiegato dallo stesso Giana che ha specificato: “Ci sono delle attività per le quali solo il soggetto che ha fornito quel bene è in grado di metterci le mani, perché lo ha costruito. Ad esempio, una volta che Alstom vince la gara per il segnalamento, le mani sul software di Alstom le può mettere solo Alstom”.

Nell’inchiesta, l’azienda dei trasporti è parte lesa e proprio sulla scia di questo danno ha deciso di creare un vero e proprio archivio per i sub appaltatori.
Lo scopo è duplice, monitorarli e verificare eventuali irregolarità usando un sistema di indicatori.
Il nome di una ditta che ricorre in più contratti, per esempio, può essere il segnale che qualcosa non torna. A questo punto partirà una procedura di verifica interna che dimostri la regolarità o meno del contratto o della fornitura.

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