Milano ha un nuovo covid-hotel nel quartiere Adriano

La prima struttura cittadina che sarà adibita a covid-hotel è la residenza Adriano, situata nell’omonimo quartiere situato nella parte nord est della città. Ospiterà i casi di contagio positivi e in buone condizioni di salute che non possono trascorrere il periodo di quarantena nella propria abitazione.

La struttura era in origine un immobile abbandonato che era stato poi recuperato da una società che, grazie al finanziamento comunale e statale, lo aveva restaurato per farne l’Adriano Community Center, una struttura con una serie di servizi rivolti al quartiere e una grande residenza per anziani.
Vista la piega degli eventi dovuta ai nuovi contagi la stessa società ha deciso di metterlo a disposizione come covid-hotel per il Comune. La struttura comprende 70 stanze doppie che potranno essere utilizzate a uso singolo e 2-3 mini appartamenti pensati per piccoli nuclei familiari.

“Ecco finalmente una notizia che tanto abbiamo atteso: l’Hotel Michelangelo passa il testimone alla Residenza Adriano – ha commentato la vice sindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo sulle sue pagine social – sarà operativa dalla prossima settimana e potrà dare un contributo indispensabile per ospitare persone in quarantena che non hanno un luogo adeguato dove rimanere in isolamento”.

“Ecco finalmente una notizia che tanto abbiamo atteso: l’Hotel Michelangelo passa il testimone alla Residenza Adriano – ha commentato la vice sindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo – sarà operativa dalla prossima settimana e potrà dare un contributo indispensabile per ospitare persone in quarantena che non hanno un luogo adeguato dove rimanere in isolamento”.

“Con la struttura ormai pronta – ha aggiunto il direttore della nuova Rsa Andrea Casiraghi – dopo opportune valutazioni e con spirito di servizio civico a seguito dell’arrivo di una nuova e preoccupante ondata di contagi abbiamo ritenuto doveroso metterci a disposizione dell’Agenzia di Tutela della Salute di Milano (ATS), per fronteggiare l’evolversi della situazione epidemiologica e dare il nostro contributo per gestire l’emergenza”.

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