Matrimonio del padre con la badante: gli strumenti che tutelano i figli

Un genitore che sceglie di contrarre matrimonio con una badante può determinare grave preoccupazione nei figli.

Il matrimonio è una libera scelta, sempre e comunque, quindi non è consentito intervenire sulle decisioni altrui. Tuttavia ci sono condizioni in cui le nozze vengono richieste per altro o soprattutto con soggetti che non sono pienamente in grado di gestire le situazioni.

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Come tutelare i figli (milano.cityrumors.it)

Tendenzialmente si pensa che coloro che sono più deboli, siano automaticamente incapaci ma in realtà non è così. Il matrimonio è un atto molto personale, quindi non si può contestare, a patto che non vi siano motivazioni specifiche come ad esempio l’incapacità di agire. La persona che si sposa infatti non deve essere né interdetta né tanto meno minorenne.

Matrimonio con la badante: gli strumenti per tutelare i figli

La condizione in cui un genitore sceglie di contrarre matrimonio con la propria badante, non può essere fermato a prescindere ma ci devono essere delle condizioni precise, altrimenti qualunque altra decisione dei figli non ha senso. Secondo il Codice Civile, articolo 119, il matrimonio si può contrastare se c’è l’interdizione mentale. Anche un soggetto inabilitato o con sostegno, può comunque contrarre matrimonio a patto che vi sia la nomina di un curatore o di un amministratore.

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Matrimonio con la badante, come tutelare i figli (milano.cityrumors.it)

Diversa ancora la condizione di chi era incapace di intendere e volere, in quel caso è possibile impugnare il matrimonio anche secondariamente, a patto di essere in grado di dimostrare quanto riportato. Quindi, da queste informazioni, si può dedurre come i figli non possano interdire il matrimonio del padre a prescindere con la badante.

Se questi è capace di intendere e volere e vuole sposarsi, può farlo. Non è una questione di età ma di condizione mentale. Se poi c’è un’intenzione differente, quindi il soggetto è stato indotto a prendere una determinata decisione contro il suo volere o è stato comunque indirizzato su quella cosa ed era incapace, allora si può procedere per le vie legali. Come chiarito dalla Corte Suprema, anche il genitore che ha l’amministrazione di sostegno è libero di sposarsi, quindi se non vi sono i presupposti è qualcosa che non si può arginare.

I figli non possono nemmeno contestare le donazioni fatte da un genitore alla badante, anche in quel caso bisogna comunque dimostrare che ci sia stata un mossa studiata. Una volta deceduto il genitore invece, i figli possono agire contro la badante per avere la restituzione dei beni nella loro parte, se questa donazione ha intaccato la quota di legittima che deve essere assicurata agli eredi. In questo caso il tempo utile per intervenire è 10 anni.

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