Stanley Jordan al Blue Note

Martedì 9 gennaio, il jazz club milanese ospiterà in concerto una tra le figure più importanti ed originali della storia della chitarra elettrica: Stanley Jordan.

Chitarrista elettrico americano è un talentuoso fenomeno  della storia di questo strumento.
Cercare di descrivere la sua attività musicale Stanley Jordan è un’impresa impossibile o quantomeno parziale. Egli rinnova e porta a livelli massimi una tecnica chitarristica marginale, il “Touch” o “Tapping” che permette un uso pianistico della chitarra. Jordan non usa il plettro e non “pizzica” ma ora “percuote” ora ne “tira” le corde fino a creare un sound in cui le linee melodiche, i contrappunti e le linee di basso s’incrociano, danzano, come se fossero una, due, tre chitarre che suonano insieme.
La sua carriera ebbe inizio nel 1985 e da allora ha collezionato una miriade di successi. Ha sempre mostrato una personalità camaleontica, anticonformista e fantasiosa. Che si tratti di audaci reinvenzioni di capolavori del soul o esplorazioni dell’universo pop-rock, così come di eclettiche sperimentazioni solistiche, Jordan riesce sempre a lasciare la sua indelebile impronta su ogni sua interpretazione.

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