Milano, pericolo smog: aumenta il tasso di mortalità. I dati sull’inquinamento | VIDEO

Milano. Lo smog imperversa, i cittadini devono fronteggiare l’innalzamento del PM10: i pericoli legati alla salute.

Milano, lo smog non dà tregua. Le statistiche di RespiraMi sottolineano il fatto che i tempi per reagire sono sempre più stringati. Questo significa che procrastinare non è un’opzione. L’argomento ambientale deve tornare a essere in primo piano sui banchi della politica. Il Comune è arrivato a livelli insostenibili.

Milano smog
Smog Milano, cittadini richiedono risarcimento danni causati dall’inquinamento dell’aria. La class action proposta da uno studio legale di Milano (ansa) milano.cityrumors.it

Il tasso di PM10 è ben oltre il consentito. 10 volte oltre il limite è troppo persino per i più ottimisti. Ecco perchè è arrivato l’ordine di tenere il più possibile le finestre chiuse. Unico rimedio utile fin quando la situazione non si sarà stabilizzata. Gli esperti sottolineano che le domeniche ecologiche sono un palliativo: serve un intervento netto e definito.

Milano, le insidie dello smog non perdonano

Appurato questo occorre fare i conti con un altro fattore importante. Il tasso di mortalità dovuto all’inquinamento è aumentato del 60%. La cosa più preoccupante riguarda l’organismo: le malattie polmonari sono in aumento e attivano situazioni che sembravano essere sopite.

Protesta a Milano per l'inquinamento
Protesta a Milano per l’inquinamento: data e ora dell’appuntamento (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Tumori abbastanza importanti potrebbero diventare “pane quotidiano” se non si interviene in tempi rapidi. Veloci, ma senza trascurare nulla. Bisogna agire, come minimo, nell’arco di questi due anni. L’ultima chiamata è arrivata dagli esperti: Milano sta vivendo una situazione limite che non può più andare avanti ed essere concepita.

I numeri del problema

Assumersene la responsabilità a livello politico e istituzionale è il primo passo. Il resto verrà anche con il contributo della classe dirigente. La mobilità sostenibile potrebbe essere un altro livello importante di adeguamento, ma il problema costi è lampante. Anche il mercato dovrà adeguarsi a questa “nuova era”.

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Milano non può più stare a guardare, altrimenti nuovi fattori inquinanti potrebbero prendere il sopravvento. Allora sarebbe il punto di non ritorno. Dimensione da evitare assolutamente se le aspettative, da qualsiasi punto di vista, vogliono essere migliori sul piano dello sviluppo e dell’evoluzione. Una metropoli non può restare al palo su un tema pronto a cambiare il mondo.

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