Sesto San Giovanni, shock alle case popolari Marzabotto: discariche nei luoghi comuni, spaccio ed episodi vandalici

A Sesto San Giovanni la Polizia Locale ha identificato più di 40 persone ed ispezionato box, cantine e appartamenti: ecco gli esiti

Alcuni elementi erano già noti alle forze dell’ordine locali, mentre altri sono del tutto nuovi. I controlli effettuati nelle case popolari di via Livorno e via Marx hanno infatti portato alla luce un quadro preoccupante: l’intervento è stato effettuato giovedì 4 aprile nel pomeriggio, ecco i risultati di tale indagine.

Shock alle case popolari di Sesto San Giovanni
Shock alle case popolari di Sesto San Giovanni: cos’è successo (milano.cityrumors.it / ansafoto)

A commentare il lavoro della Polizia Locale è stato anche il Sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano. A suo dire, infatti, grazie all’attività svolta dalle autorità si è potuti venire a conoscenza di una realtà critica appartenente a un settore, quello dell’edilizia popolare, sul quale il Comune sta già ampiamente lavorando. Con i fondi del Pnrr, infatti, è iniziata la riqualificazione del Quartiere Primavera per un valore di spesa di circa 5 milioni di euro e, già nel 2023, più di 900mila euro erano stati spesi per la manutenzione degli appartamenti popolari. Ecco però cosa si è scoperto alle Marzabotto.

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Inquilini fantasma e discariche nel palazzo

Durante l’indagine, gli agenti hanno scoperto che diversi assegnatari di alloggio nella casa popolare Marzabotto erano in realtà residenti in altre regioni e, parallelamente, sono emerse alcune case con all’interno degli occupanti del tutto abusivi, non censiti nei tabulati del Comune tra i possibili assegnatari di spazi pubblici. In totale, per questi reati, sono state identificate 46 persone.

Shock alle case popolari di Sesto San Giovanni
Shock alle case popolari di Sesto San Giovanni: cos’è successo (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Nelle aree comuni del condominio, poi, individuate vere e proprie discariche, utilizzate da tutti. Anche le cantine erano piene di rifiuti e una di queste era addirittura inaccessibile per via della quantità di materiale accumulato di fronte alla porta.

Vandalismo e spaccio di droga

Sempre nei locali delle cantine, gli investigatori hanno riscontrato diversi episodi vandalici e nel cortile condominiale sono stati ritrovati 3 biciclette e cinque ciclomotori, di cui due senza targa: il regolamento, però, vieta di parcheggiare i veicoli in questi spazi comuni. Nei box sono stati individuati dei veicoli in completo abbandono, tra cui una carcassa di un ciclomotori e un altro veicolo sottoposto a fermo amministrativo.

Secondo i residenti, inoltre, il cancello laterale resta aperto tutto il giorno e tutta la notte affinché possano entrare anche i non residenti, probabilmente per questioni di spaccio di stupefacenti.

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