E’ morto a Milano Salvatore Ligresti

L’immobiliarista siciliano Salvatore Ligresti è morto ieri a Milano all’ospedale San Raffaele, dove era ricoverato. Aveva 86 anni. Laureato in ingegneria, è stato uno dei nomi più importanti (nel bene e nel male) dell’imprenditoria milanese dagli anni ’80 in poi. Pur originario di Paternò, in provincia di Catania, è da considerarsi milanese di adozione, avendo vissuto nel capoluogo lombardo quasi tutta la vita, dagli anni del militare in poi.

Considerato uno dei re degli immobiliaristi della Milano da bere, fu al centro delle cronache nel 1918 per il sequestro della moglie, per la quale venne pagato un riscatto di 600 milioni di lire. Da qui i primi coinvolgimenti giudiziari per un presunto legame con la mafia, inchiesta che ci concluse con l’assoluzione.

Fu tra i nomi coinvolti in Tangentopoli nel 1992: arrestato per tangenti riguardanti gli appalti di Metropolitana Milanese e Ferrovie Nord, fu condannato a due anni e quattro mesi. Dal 2011 aveva ceduto due colossi come Fonsai e Milano Assicurazioni, rilevate dal gruppo Unipol. Viene arrestato due anni dopo al termine delle indagini della Procura di Milano per falso in bilancio e manipolazione del mercato. Un processo che si conclude con una condanna a 6 anni in un primo filone e ad ulteriori 5 per aggiotaggio.

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