Strage di Erba, cosa ha detto il legale del caso Tortora su Olindo e Rosa

L’udienza in Corte d’Appello a Brescia sulla revisione della sentenza di condanna all’ergastolo per Olindo e Rosa sulla strage di Erba è stata rinviata al prossimo 10 luglio. Le parole del legale Raffaele della Valle, avvocato del caso Tortora

Si è conclusa ieri a Brescia l’udienza di revisione del processo su Olindo Romano e Rosa Bazzi, all’ergastolo per la strage di Erba dell’11 dicembre 2006, con il rinvio dei giudici della Corte d’Appello al prossimo 10 luglio 2024. Nel frattempo, sul caso dei coniugi Romano interviene in un’intervista a il Giorno, il legale penalista che si occupò, tra gli altri, del caso Enzo Tortora.

strage di erba
Strage di Erba, il pensiero dell’avvocato difensore del caso Tortora sui coniugi Romano (ANSA) milano.cityrumors.it

Secondo quanto riportato dal quotidiano, l’avvocato Raffaele della Valle ha espresso il suo parere in merito ai fatti raccontando: “Qui c’è tanta roba. Sufficiente perché la revisione venga accolta e si faccia un nuovo giudizio. Ci sono nuove prove e i tempi ora sono cambiati. C’è un’altra sensibilità fra i magistrati di Appello e Cassazione ma non solo…”.

Il legale del caso Tortora su Olindo e Rosa

Raggiunto dai cronisti de il Giorno, l’avvocato Raffaele della Valle, difensore penalista tra gli altri, anche della modella americana Terry Broome, del militare italo ucraino Vitalij Markiv e del dissidente sovietico Andrej Mironov, ha espresso il suo punto di vista sul processo di revisione dei coniugi Romano sulla strage di Erba dichiarando:

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Strage di Erba, il pensiero dell’avvocato difensore del caso Tortora sui coniugi Romano (ANSA) milano.cityrumors.it

“Il concetto di processo di revisione è quello di un mezzo di impugnazione straordinario, una specie di quarto grado, introdotto per tutelare il cittadino dall’errore giudiziario. Viene privilegiata l’esigenza di giustizia rispetto a quella della certezza del giudicato. La colpevolezza dell’imputato deve essere affermata al di là di ogni ragionevole dubbio. Certo occorrono i presupposti per le nuove prove”.

Della Valle dice: “Non è una istanza di revisione buttata là. Il materiale è tanto e c’è la professionalità dei difensori. Mi ha colpito che la prima richiesta di un nuovo processo sia partita da Cuno Tarfusser, sostituto pg a Milano, uno che sa vedere le cose alla luce e in controluce. La solidità dell’istanza di revisione scaturisce dalle analisi tecnico scientifiche, dall’impiego di moderne tecnologie, sconosciute all’epoca della strage, da materiale giudiziario mai acquisito e mai valutato “.

I 3 capisaldi dei legali dei coniugi Romano

I quattro legali di Olindo Romano e Rosa Bazzi vogliono dimostrare che alcuni dei punti fermi della condanna all’ergastolo dei due ergastolani sono in realtà prove della loro innocenza. Tra questi ieri in aula in Corte d’Appello a Brescia si è dibattuto su 3 delle 15 prove, ritenute dal pool della difesa come salde.

Il riconoscimento di Olindo Romano da parte di Mario Frigerio, all’epoca dell’eccidio unico sopravvissuto alla strage; la traccia ematica di Valeria Cherubini trovata sul battitacco dell’auto di Romano e la ricostruzione dell’omicidio di Cherubini, moglie di Frigerio, completamente diversa da quella finora presentata che, per l’appunto, smentirebbe le dichiarazioni accusatorie dei coniugi.

In merito alle prove presentate, l’avvocato della Valle specifica: “Se il professor Sartori e un pool di professori universitari dichiarano che Frigerio, per quello che aveva subito, quando riconobbe Olindo Romano era sofferente di una forte amnesia, la cosiddetta “amnesia anterograda“, questo è un elemento su cui riflettere. La difesa ha prospettato elementi seri. Questi elementi, in teoria, potrebbero annullare la forza probatoria dell’accusa. Riflettere, valutare, accertare, che non significa assolvere”.

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Le confessioni di Rosa e Olindo

Sulle confessioni della coppia Romano, il penalista Raffaele della Valle ha dichiarato che: “Secondo la difesa Olindo Romano confessa per salvare la moglie Rosa Bazzi e lei fa altrettanto per salvare il marito. Tesi credibile? La sensibilità comune fatica a comprendere come ci si possa accusare di un reato mai commesso”. Parliamo di ben 4 persone uccise a sangue freddo.

“Psicologi e psichiatri della difesa hanno dato una spiegazione, parlando di suggestioni, di pressioni su due personalità influenzabili e vulnerabili. Le loro consulenze fanno pensare. Mi pare di cogliere in questa storia un certo odore di caserma. Non entro nel merito delle sentenze di condanna all’ergastolo, seppur ritengo che questo sia un processo indiziario.  Dopo sessant’anni di avvocatura potrei dire che può accadere questo e ben altro”.

Raffaele della Valle è che “Su queste basi è possibile ammettere la revisione del processo che non significa assoluzione. Il nuovo processo potrebbe concludersi con lo stesso esito di quelli che lo hanno preceduto oppure con esito positivo per i due imputati”.

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