Orrore a scuola, nel purè dei bambini una blatta. L’ennesimo caso in pochi giorni

In pochi giorni tre casi: prima i vetri nel pane, poi l’insalata contaminata ora una blatta nel purè di patate servito nella mensa di una scuola a Milano. Scoppia lo scandalo e l’orrore non si ferma

Al centro della vicenda ancora Milano Ristorazione. Nel giro di una settimana tre casi di pasti contaminati serviti ai piccoli alunni in tre scuole milanesi. Prima i due casi di pezzi di vetro rinvenuti nel pane, ora una blatta nel piatto unico a base di bocconcini di pollo con purè di patate.

orrore scuola
Orrore a scuola, servito purè di patate con blatta ai bimbi. Scoppia la polemica (ansa) milano.cityrumors.it

L’ultimo caso è accaduto mercoledì 6 marzo nella mensa della scuola primaria Clementina Peroni di via San Giacomo 1, a Milano nel quartiere Chiesa Rossa. A segnalare il fatto una donna che, ai giornali scrive: “La blatta si confondeva con le spezie usate per condire”. Una volta scoperto l’animale, è stata eseguita la procedura preposta in questi caso, ovvero l’isolamento del corpo estraneo e trasferito su un piatto pulito, poi sigillato e ritirato dagli addetti di Milano Ristorazione, a cui è stata fatta segnalazione formale.

Milano Ristorazione nella bufera

Questa ultima vicenda è la terza registrata in pochi giorni nelle mense scolastiche delle scuole primarie di Milano. Il 28 febbraio il primo caso denunciato: il pezzo di vetro, che inizialmente si pensava fosse plastica, rinvenuto nei panini serviti a mensa in una scuola milanese. A distanza di qualche giorno, il 4 marzo, il secondo episodio, con l’insalata contaminata con vermi e lumache servita in un’altra scuola di Milano. Infine, l’ultimo orrore: la blatta nel purè di patate scoperta mercoledì 6 marzo.

mensa scolastica
Orrore a scuola, servito purè di patate con blatta ai bimbi. Scoppia la polemica (ansa) milano.cityrumors.it

Inevitabili le polemiche politiche susseguite dopo i recenti fatti di cronaca. Al centro dei guai l’azienda Milano Ristorazione che è partecipata al 99% dal Comune di Milano. I sindacati interni dell’azienda avevano puntato il dito verso un “complotto” atto a ledere la stessa società di ristorazione, pur riconoscendo che i corpi estranei nei panini non dovrebbero mai essere trovati.

Le polemiche

Il giorno dopo il ritrovamento della blatta, quindi giovedì 7 marzo, era stata annullata una commissione comunale enti partecipati, per ascoltare che cosa era accaduto nel forno che rifornisce Milano Ristorazione. In quel caso, aveva detto Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia, come riporta MilanoToday, che:

“La vice sindaco Anna Scavuzzo (che ha la delega all’educazione, n.d.r.) evita il confronto e scappa, ma forse non è ben chiaro che siamo pubblici ufficiali ed è nostro diritto sapere che cosa è accaduto. Sono soprattutto i genitori che ci chiedono spiegazioni. Non è un mistero che i piccoli spesso non mangino i pasti ma si sfamino con i panini”.

Interviene anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo che chiede le dimissioni della vicesindaca di Milano: “I fatti dimostrano che qualcosa non abbia funzionato nella filiera del controllo e ci sia mancanza di supervisione politica”.

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La replica

Ieri sera, venerdì 9 marzo, infine la conferma di quanto rinvenuto nel piatto unico servito ai bimbi, ovvero della blatta e la conseguente replica di Milano Ristorazione: “In seguito alle analisi effettuate sul campione consegnato, Milano Ristorazione fa sapere che si tratta di un frammento di insetto appartenente all’ordine dei coleotteri. È presumibile, quindi, che provenga da uno degli ingredienti vegetali a base della pietanza (carote, cipolle, zucchine e sedano), che derivano da produzione integrata”.

Intanto per ciò che riguarda il pane, dopo il caso del pezzo di vetro trovato nell’impasto e servito in mensa, la società ha distribuito nelle mense scolastiche dei grissini in quantità inferiore ai precedenti panini, prendendo così provvedimenti, che entreranno in vigore dal prossimo lunedì 11 marzo.

L’azienda ristoratrice fa sapere che mentre “negli asili nido sarà distribuito pane bianco a fette, nelle scuole dall’infanzia alla secondaria di primo grado saranno invece distribuiti grissini. Infine, per i cestini da gita, pane bianco a fette”.

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