Le proposte per una ripresa dell’economia ispirata al Green new deal

La task force che fa capo al gruppo C40, che riunisce le principali capitali del mondo nella lotta ai cambiamenti climatici, ha prodotto un documento in cui traccia le linee guida e i vantaggi di una ripresa economica orientata alla salvaguardia dell’ambiente e ispirata al Green new deal.

La task force che prende il nome di Global Mayors COVID-19 Recovery è stata creata lo scorso maggio, è presieduta dal sindaco Sala e comprende i sindaci di Los Angeles, Freetown, Lisbona, Rotterdam, Medellín Montréal, New Orleans, Seattle, Seou e il segretario per l’Ambiente di Hong Kong, Cina.

Di recente, questo gruppo ha prodotto un documento che esordisce con la preoccupazione dei sindaci di fronte alle stime di investimento per l’ambiente che ammonterebbero solo al 3-5% degli ingenti capitali destinati alla ripresa economica post covid.
Il testo prosegue quindi elencando tutti i vantaggi in termini economici e ambientali dell’adesione a un Green new deal e che si possono riassumere in:
– creazione di posti di lavoro: la stima sarebbe di 50 milioni di nuovi posti entro il 2025 che avrebbero in comune il tratto della sostenibilità;
– riduzione dell’inquinamento atmosferico che oltre a ridurre la mortalità delle persone aiuterebbe a prevenire la distruzione degli habitat naturali e, vista l’origine del coronavirus, a prevenire altri salti di specie di agenti dannosi alla salute umana;
-risparmio di 1,4 miliardi di dollari in costi sanitari grazie alla riduzione di malattie respiratorie e cardiovascolari che richiedono l’ospedalizzazione;
– riduzione delle emissioni dannose per il clima entro il 2030 con l’obiettivo di mantenere il riscaldamento climatico globale sotto di 1,5°C, una soglia oltre la quale il Pianeta rischia una crisi climatica irreversibile.

“[…] Credo – ha sottolineato Sala – che i risultati della ricerca sui benefici di uno stimolo verde – e sui costi spaventosi di una mancanza di stimolo verde – siano convincenti e di valore. Dimostrano perché una ripresa verde e giusta sia l’unica ripresa possibile e quali siano i vantaggi di investimenti sostenibili ed equi per i nostri cittadini. Sono sicuro che questo avrà un potente effetto domino nel perseguire una ripresa verde e giusta in tutti i nostri continenti”.

La task force si rivolge quindi ai governi nazionali e locali, alle banche centrali e alle istituzioni finanziarie internazionali, ai quali si richiedono azioni concrete come l’interruzione degli investimenti ai combustibili fossili, l’impegno per una ripresa equa e inclusiva, la protezione del trasporto pubblico e l’investimento nell’energia pulita.

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