Il Cio attacca la riforma dello sport, Milano-Cortina a rischio

Il Comitato Olimpico Internazionale ha espresso seria preoccupazione per la riforma dello sport attualmente in approvazione al Senato. In una lettera il Cio segnala come la legge “intaccherebbe chiaramente l’autonomia del Coni”, l’organizzazione internazionale chiarisce di poter adottare per la protezione del “Movimento di un paese, la sospensione o il ritiro del riconoscimento del comitato olimpico”.

Un provvedimento di sospensione del Coni causerebbe il decadimento di Milano-Cortina 2026 e gli atleti italiani sarebbero costretto ad andare a Tokyo 2020 come atleti indipendenti, senza possibilità di ascoltare l’inno.

La lettera è stata inviata da Giovanni Malagò al presidente Mattarella, alla presidente Casellati, a senatori e capigruppo dei partiti, oltre che al premier Conte e ai ministri Salvini, Di Maio, Giorgetti e Bussetti.

Il Cio ha chiesto che il ruolo del Cio non venga strettamente limitato alle attività olimpiche e che le decisioni non diventino unilaterale da parte del governo, in quanto il Coni “dovrebbe essere un’organizzazione autonoma e legittimamente indipendente governata prioritariamente dalla Carta Olimpica e dal proprio statuto”.

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