Milano, rider investito volontariamente e insultato per motivi razzisti. Le sue condizioni

Un rider di una nota azienda di delivery ha subito una brutale aggressione a causa delle sue origini: investito volontariamente con l’auto

Prima gli insulti razzisti ed offensivi, poi il tentativo di farlo cadere speronandolo con l’auto e infine l’investimento vero e proprio. Lo scorso 11 aprile, un rider attivo a Milano ha subito un’aggressione brutale all’altezza del civico 93 di via Comasina, verso le 11.30. Proprio mentre era impegnato in una consegna per l’azienda per cui lavora, un aggressore in macchina ha abbassato il finestrino ed ha iniziato ad insultarlo, ma quello era solo l’inizio.

Rider investito per motivi razzisti
Rider investito per motivi razzisti: ecco le sue condizioni (milano.cityrumors.it / ansafoto)

“Torna al tuo paese, n***o di me**a!” gli ha urlato dal nulla, iniziando subito a speronarlo cercando di farlo cadere. La vittima, quindi, ha cercato di divincolarsi e di mettersi in salvo ma non è riuscito nel suo intento: poco dopo, infatti, l’automobilista è passato alle maniere forti. Ecco cos’è successo e come sta oggi il rider.

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L’aggressione e l’investimento

Secondo quanto ha raccontato la vittima al suo sindacato, che quindi ha riportato la vicenda e la testimonianza del rider, l’automobilista sarebbe subito sceso dall’auto per cercare lo scontro fisico. Non trovando nella vittima la volontà di fare a botte, però, sarebbe risalito a bordo del mezzo e, dopo aver minacciato di morte il povero malcapitato, avrebbe inserito la retro e l’avrebbe investito di netto. Senza neanche fermarsi e scendere dall’auto, quindi, avrebbe innescato la prima per poi fuggire a tutta velocità a bordo della sua Audi.

Rider investito per motivi razzisti
Rider investito per motivi razzisti: ecco le sue condizioni (milano.cityrumors.it / ansafoto)

Il rider ha riportato varie lesioni al gomito, alle dita e un trauma al rachide dorso lombare, zone del corpo fondamentali per chi svolge il suo lavoro. Inoltre, gli si è anche rotta la bicicletta, il mezzo con il quale riusciva a svolgere quella professione e quindi a garantirsi uno stipendio.

La denuncia di Usb

Dal canto suo, Usb ha annunciato la propria adesione alla manifestazione del 25 aprile in piazza Duomo ed ha sottolineato la sua posizione sempre a fianco dei lavoratori e contro ogni forma di razzismo. “Pretendiamo maggiori tutele per la sicurezza dei rider: le società del food delivery e il Comune di Milano devono dare risposte immediate” ha poi aggiunto in una nota, nella quale annuncia anche la volontà di rintracciare il colpevole.

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