Inter, la difficoltà su Acerbi: un silenzio assordante, perchè il caso razzismo è un autogol per la società

Francesco Acerbi rischia di mettere in difficoltà l’Inter. Il caso razzismo ha travolto anche la società nerazzurra: gli scenari ad Appiano.

Francesco Acerbi e l’Inter, amore e odio. La situazione che il difensore sta vivendo ad Appiano non è semplice. Il giocatore accusato di razzismo dopo le rivelazioni di Juan Jesus al termine di Inter-Napoli è stato escluso dal giro della Nazionale. Il difensore rischia una lunga squalifica più un’ammenda sostanziosa.

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Inter, il 2024 è partito alla grande (Ansa Foto) – Milano.cityrumors.it

Quello che conta è chiarire: Juan Jesus avrebbe anche chiuso la questione, ma poi Acerbi ha smentito le parole razziste proferite durante il match all’indirizzo del collega. Allora il calciatore del Napoli è tornato sui fatti inchiodandolo dal punto di vista dialettico. Tuttavia le accuse per la FIGC sono ancora presunte.

Inter, Acerbi in difficoltà

La Federazione ha chiesto in tal senso un supplemento di indagine per capire davvero cosa sia successo: Acerbi dal canto suo, con la collaborazione dei suoi legali, si smarca da ogni tipo di colpa. “Gli ho detto ti faccio nero” – avrebbe asserito il calciatore – ma la prova tv direbbe altro.

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Il difensore dell’Inter Francesco Acerbi (LaPresse) – Milano.cityrumors.it

A onor del vero dall’arbitro non emerge nulla: sul referto post gara non è stato scritto niente, quindi si sta cercando di andare a ritroso. Non esiste, ad oggi, una versione ufficiale dell’accaduto sul piano visivo. Sono tutti replay dalle televisioni esterne. Di prove agli atti ci sono, per il momento, solo le parole di JJ contro quelle di Acerbi e viceversa.

Il caso razzismo è un autogol

Ecco perchè viene richiesto un supplemento di indagine, dato che c’è ancora molto da dire. Un dialogo che verrà fatto nelle sedi opportune. Intanto però fuori l’Inter incassa, e lo fa perchè i nerazzurri hanno preferito lasciar parlare il silenzio: nessun comunicato o iniziativa contro il razzismo.

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Posizione che ha fatto molto discutere. La società preferisce aspettare la fine di questa vicenda per poi, eventualmente, pronunciarsi. Rimanere impassibili, però, è un prezzo troppo alto. La situazione è compromettente: società furiosa con il difensore e il procuratore. Presto verranno presi provvedimenti interni, ma dall’esterno non trapela niente.

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