Dal 21 al 24 Aprile al Teatro Verdi si terrà lo spettacolo Quando c’era Pippo di Daniele Aureli e Matteo Svolacchia.
Lo spettacolo narra la vita di due giovani ragazzi nel periodo che va dal 1940 al 1945.
La guerra incombe silenziosa, c’è ma non si vede, e giunge a sconvolgere l’equilibrio della loro vita quotidiana togliendo la loro libertà. Il racconto é tratto dal diario di Giulia Re, partigiana e staffetta. Pippo é il nome dell’aereo Republic P47 Thunderbolt che sganciava bombe volando a bassa quota.
Si tratta di un progetto che parte proprio dal senso di memoria che i nostri nonni ci hanno tramandato e di valori come libertà, valore della vita, ironia, rapporti umani, volontà di credere insieme in un futuro migliore, povertà e dignità.
La funzione di questo spettacolo è mettere a confronto la giovinezza rubata di allora con quella di oggi, le analogie e le differenze di due generazioni tanto lontane ma allo stesso tempo così vicine per bisogni e necessità.
Qualcosa di importante per il nostro futuro in quanto ci consente di conoscere la storia di una guerra, ma anche la storia di due persone che l’hanno vissuta.
La guerra incombe silenziosa, c’è ma non si vede, e giunge a sconvolgere l’equilibrio della loro vita quotidiana togliendo la loro libertà. Il racconto é tratto dal diario di Giulia Re, partigiana e staffetta. Pippo é il nome dell’aereo Republic P47 Thunderbolt che sganciava bombe volando a bassa quota.
Si tratta di un progetto che parte proprio dal senso di memoria che i nostri nonni ci hanno tramandato e di valori come libertà, valore della vita, ironia, rapporti umani, volontà di credere insieme in un futuro migliore, povertà e dignità.
La funzione di questo spettacolo è mettere a confronto la giovinezza rubata di allora con quella di oggi, le analogie e le differenze di due generazioni tanto lontane ma allo stesso tempo così vicine per bisogni e necessità.
Qualcosa di importante per il nostro futuro in quanto ci consente di conoscere la storia di una guerra, ma anche la storia di due persone che l’hanno vissuta.