43enne ucciso a coltellate in casa a Como: telefona alla madre prima di morire. Fermato un sospettato

Ha provato a chiedere aiuto alla madre dopo essere stato accoltellato ma non ce l’ha fatta. Manuel Millefanti è morto a 43 anni. L’omicidio nel comasco questa notte. C’è un uomo fermato come principale sospettato del delitto. 

Il telefono della donna squilla alle 4.40 di questa notte, lunedì 22 gennaio 2024. Dall’altro lato della cornetta c’è il figlio della donna, Manuel Millefanti che chiede disperatamente aiuto alla madre. L’uomo è stato appena accoltellato in casa.

accoltellato
Accoltellato a morte 43enne nel Comasco. La richiesta d’aiuto disperata alla madre prima di morire “Mi hanno accoltellato, aiuto”. milano.cityrumors.it

Sulla vicenda avvenuta la scorsa notte nel comune di Oltrona di San Mamette, provincia di Como, ancora si hanno pochissime informazioni. Quello che è noto sapere è che la vittima è Manuel Millefanti, 43enne con piccoli precedenti penali per spaccio di droga. Il suo assassino, o più di uno, al momento è ignoto.

La richiesta d’aiuto

E’ stato lo stesso uomo, dopo essere stato raggiunto da un profondo fendente al petto nella sua casa a Oltrona di San Mamette (Como) a telefonare alla madre chiedendo aiuto. Il 43enne Manuel Millefanti è riuscito solo a spiegare alla donna, che abita nelle vicinanze del figlio: “Mamma aiuto, mi hanno accoltellato”.

accoltellato
Accoltellato a morte 43enne nel Comasco. La richiesta d’aiuto disperata alla madre prima di morire “Mi hanno accoltellato, aiuto”. milano.cityrumors.it

Sotto shock per quelle parole, la donna alle 4.40 chiama immediatamente i soccorsi riferendo quanto accaduto a casa del figlio. Si è precipitata a casa del 43enne, una villetta in via Marconi, ed entrando nell’appartamento, trova Manuel ancora vivo ma in un lago di sangue nel salotto.

Giunti sul luogo dell’omicidio i soccorsi del 118. I sanitari hanno provato a rianimare l’uomo ma senza risultato, Manuel muore poco dopo.

L’indagine dei Carabinieri

Sull’omicidio indagano i carabinieri di Appiano Gentile e di Cantù (Como). Dall’attività investigativa si pensa che l’arma del delitto, non ancora trovata, possa corrispondere ad un coltello da cucina prelevato proprio dal killer dalla stessa abitazione ove è avvenuto il fatto.

Non è ancora stabilito con certezza il movente del delitto, gli investigatori non escludono nessuna pista, considerato che Manuel Millefanti aveva anche piccoli precedenti penali legati al mondo della droga. Forse chi l’ha ucciso voleva regolare dei conti in sospeso con il 43enne.

LEGGI ANCHE: >>> Chiara Ferragni “chiude la bocca” ai fan: decisione drastica per l’imprenditrice, vietato l’accesso ai follower

LEGGI ANCHE: >>> Caso Maignan, caccia ai responsabili: l’Udinese pronto a fare chiarezza, cosa rischia chi ha intonato cori razzisti

La pista dello spaccio di droga

Intanto la Procura della Repubblica di Como ha aperto un fascicolo a carico di ignoti con l’ipotesi di reato di omicidio. Inoltre, secondo i carabinieri che indagano, nella villetta dove è avvenuto l’omicidio non ci sono telecamere di videosorveglianza, ma ci sono invece quelle cittadine che avrebbero già dato una prima sommaria indicazione agli investigatori che seguono una pista, quella legata allo spaccio di droga.

Fermato un 30enne italiano

Non ha ancora collaborato con gli investigatori ma gli elementi raccolti contro di lui darebbero agli inquirenti la certezza che si tratta del principale sospettato per l’omicidio di Manuel Millefanti. Il fermato è un cittadino italiano sui trent’anni, pluripregiudicato e che ieri sera ha trascorso gran parte della serata con la vittima. Trovate tracce di alcool e droga. Quale sia il movente e cosa sia accaduto davvero resta ancora da accertare.

Impostazioni privacy