Affitti folli a Milano nella settimana dedicata al design. Per un appartamento in affitto c’è chi paga anche 4 mila euro per una settimana. Ecco le sei zone più care della città
Cresce in modo imbarazzante il prezzo degli affitti brevi nella Design Week a Milano. La dimostrazione dei folli rialzi degli affitti nel capoluogo Lombardo è stata data da Centro studi Abitare.co che, in base ad una ricerca condotta sul tema, si sono potuti affermare i prezzi medi di una locazione in affitto.
Se si confronta il canone medio settimanale per un appartamento in un periodo senza alcun evento internazionale a Milano il costo rimane invariato. Ma non è così per la settimana del design dove il prezzo è più che triplicato. Solo per fare un esempio: si è passati da circa 1.200 euro a quasi 4 mila.
Design Week: i prezzi folli degli affitti
La ricerca parla chiaro, i prezzi medi degli affitti per una sola settimana sono aumentati per ben 3 volte il valore di partenza a Milano. La “colpa” è della Design Week che, nonostante i costi proibitivi, fa il tutto esaurito negli hotel e nei B&B del capoluogo. Come ogni anno a Milano ritorna la Design Week, l’evento internazionale capace di trasformare un’intera città grazie a un miscuglio creato ad hoc tra eventi, esposizioni e cultura.
Un appuntamento in grado di attirare in città migliaia di visitatori provenienti da tutte le parti del mondo, con un impatto importante a livello economico per la città e per tutto l’hinterland milanese. I primi effetti della settimana dedicata al design, come riporta la Centro studi Abitare.Co si vedono dagli affitti brevi nelle zone principalmente interessate dall’evento con la crescita dei prezzi medi del +16%rispetto all’anno precedente.
Inoltre, il confronto del prezzo medio di una settimana qualunque dell’anno con questa in esame è palese con un canone medio settimanale passato da 989 euro a ben 3.770 ( ovvero +245%), con picchi elevatissimi nelle zone di Porta Romana (+337%) e Brera (+314%). Questo è il quadretto scattato da Abitare Co., che ha analizzato il mercato degli affitti brevi in ben 6 zone di Milano (Tortona, Lambrate, Brera, Garibaldi/Porta Volta, Isola e Porta Romana) nel periodo della settimana del design, includendo nella ricerca anche tutti costi accessori, ovvero dalle tasse alla gestione della casa.
Le 6 zone più care di Milano
Si conferma, come nell’anno precedente, Brera come zona più cara per gli affitti brevi a Milano nella Design Week, dove un canone medio per un appartamento per una settimana costa mediamente 5.970 euro, con il valore massimo in via Solferino, ben 6.790 euro.
Seguono: zona Garibaldi, Porta Volta con 4.630 euro a settimana e Porta Romana con 3.680. Poi l zone ritenute più “economiche” – si fa per dire – sono Tortona con 2.870 euro a settimana e Lambrate, 2.650 euro. Infine per il quartiere Isola sono necessari “solo” 2.810 euro per 7 giorni. Rispetto ai prezzi del 2022, quest’anno gli affitti sono aumentati in tutte le zone ma con valori differenti. L’incremento maggiore si è registrato nella zona di Lambrate, con un aumento del +26%. A seguire:
- Garibaldi/Porta Volta: (+12,8%);
- Isola (+12,1%);
- Tortona (+11,9%);
- Brera (+8,5%);
- Porta Romana (+5,7%).
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Le vie più costose e l’hinterland
Andando più nello specifico, invece, le vie più care per la settimana del design sono Via Solferino: 6.790 euro a settimana, Via della Moscova, 6.510 euro o Via San Marco 6.440. I dati evidenziano un incremento maggiore rispetto agli altri anni passati.
Ma la settimana del design a Milano influenza anche i costi degli albergatori con prezzi schizzati alle stelle in hotel, ma anche B&b non certo a 5 stelle. E per i turisti che non trovano posto in centro città, ecco che la periferia è presa d’assalto. A Monza, per esempio, l’aumento degli affitti settimanali è aumentato del 289% superando addirittura quello di Milano.
Come riportato anche da MilanoToday a Rho l’incremento è del 255% con una media di 2.310 euro a settimana. A Sesto San Giovanni i prezzi salgono del 213% e infine, a San Donato Milanese si arriva al 207%.
