Pirelli HangarBicocca inaugura la mostra “….the Illuminating Gas”

Il 30 ottobre alle ore 19 al Pirelli Hangar Bicocca inaugura la mostra “….the Illuminating Gas” con le opere dell’artista inglese Cerith Wyn Evans.

Una sinestesia: si potrebbe definire così la mostra “….the Illuminating Gas”, la più grande mai realizzata dall’artista inglese Cerith Wyn Evans, classe 1958. Un’esperienza che, attraverso 25 opere tra sculture storiche, installazioni monumentali e nuove produzioni vuole unire luce, energia e suono rendendole un nuovo insieme armonioso. 

Cerith Wyn Evans
Cerith Wyn Evans

Dopo gli esordi come filmmaker, dagli anni Novanta Cerith Wyn Evans si dedica alla realizzazione di sculture, interventi site specific e performance che si distinguono per l’utilizzo di elementi immateriali come la luce e il suono che entrano in relazione anche con la dimensione temporale. La ricerca dell’artista si focalizza sulla percezione, sul potenziale del linguaggio e della comunicazione, mettendo in discussione la nostra nozione di realtà.

Tanti i riferimenti larvati contenuti nelle opere di Cerith Wyn Evans, che si rifà alla letteratura, alla musica, filosofia, fotografia, poesia, storia dell’arte, astronomia e scienza. Tutti questi elementi, e i loro universi di riferimento, vengono mescolati attraverso un sapiente processo di montaggio per creare qualcosa di completamente nuovo. È così che i lavori dell’artista acquisiscono un’eleganza e un equilibrio armonico fuori dal comune. 

L’operazione di “montaggio” avviene decontestualizzando materiali testuali e traducendoli in un linguaggio luminoso (ad esempio sotto forma di scritte al neon, fuochi d’artificio o pulsazioni di luce), oppure prendendo l’immaginario di artisti storici (come Marcel Duchamp, o il repertorio di gesti del teatro giapponese Noh) per trasporli in sculture.

Cerith Wyn Evans

Il progetto espositivo, che comincia con StarStarStar/Steer (totransversephoton) – un’opera realizzata appositamente per Pirelli HangarBicocca – si apre con una coreografia di luci e ombre che a intermittenza invadono lo spazio e prosegue poi con una nuova configurazione di Forms in Space…by Light (in Time) (2017), originariamente concepita per le Duveen Galleries della Tate Britain di Londra.

In programma per il 2020 anche due eventi speciali: sabato 11 gennaio 2020 sarà organizzata una visita della mostra con Cerith Wyn Evans insieme a Roberta Tenconi (curatrice della mostra) per proseguire poi con una proiezione-performance di nuovi film di Cerith Wyn Evans e Stephen Farrer; domenica 9 febbraio 2020 ci sarà invece un concerto di Keiji Haino

Impostazioni privacy