Rotta la lapide della partigiana Lia, la condanna dell’Anpi

Grave atto a Milano contro la memoria di Gina Galeotti Bianchi, la partigiana Lia, la cui lapide apposta all’ingresso del giardino di via Hermanda, in zona Niguarda, è stata rotta in due da ignoti.

“Gina Galeotti Bianchi – si legge sul profilo Facebook dell’Anpi Milano a firma del presidente provinciale Roberto Cenati – è stata la prima caduta dell’insurrezione a Milano contro i nazifascisti. Niguarda fu il primo quartiere ad insorgere, il 24 aprile 1945 e la partigiana Lia mentre era in bicicletta insieme con la compagna Stellina Vecchio per portare ai partigiani l’ordine di insurrezione, venne colpita e uccisa da una raffica di mitra sparata da un camion carico di soldati tedeschi in fuga in via Graziano Imperatore a Niguarda all’altezza del civico 40. La Bianchi era incinta e aveva appena riferito alla Vecchio di essere contenta perchè “il nostro bambino nascerà in un paese libero”. Chiediamo alle pubbliche autorità che vengano individuati i responsabili di questo ignobile gesto che offende la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà di tutti noi”.

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