L’accusa di stupro a Paolo Massari: disposto il giudizio immediato

La Procura di Milano ha disposto il giudizio immediato per Paolo Massari, ex giornalista Mediaset ed ex assessore all’ambiente per il Comune nella giunta Moratti. L’uomo è a San Vittore dallo scorso 13 giugno con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una sua amica.
L’episodio era avvenuto nell’abitazione di Massari in via Nino Bixio.
I due si erano incontrati per un aperitivo e per parlare di lavoro. Massari aveva quindi chiesto alla donna, un’imprenditrice del settore fitness sua conoscente da 30 anni, di accompagnarlo in garage a lasciare lo scooter e prendere l’auto.
Dai dettagli raccontati agli inquirenti, la violenza si sarebbe consumata proprio qui. La donna era poi fuggita in strada seminuda dove era stata soccorsa da alcuni passanti.
Massari era stato quindi arrestato. Aveva ammesso il rapporto sostenendo, però che la donna era consenziente, versione che però non aveva convinto i poliziotti.

Il gip Lidia Castellucci ha dunque accolto la richiesta del pm di Milano Alessia Menegazzo e del procuratore aggiunto Letizia Mannella.
La scelta del giudizio immediato prevede quindi di saltare l’udienza preliminare. Il dibattimento del caso si terrà pertanto il prossimo 11 novembre.
I legali di Massari forse valuteranno anche la scelta del rito abbreviato che prevede lo svolgimento del processo a porte chiuse, che eviterebbe ulteriore pubblicità alla vicenda oltre a un terzo di sconto sulla pena.
In seguito alle accuse, Massari era stato sospeso da Mediaset oltre che dall’albo da parte dell’Ordine dei Giornalisti.
Dopo la denuncia della vittima, altre dieci donne avevano raccontato al pm di essere state vittime del giornalista Massari.
Nessuna aveva però sporto querela.

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