Milano, paura all’ospedale San Paolo: con passamontagna entrano e accoltellano guardia giurata. Cosa cercava il commando negli uffici amministrativi

Un commando di tre malviventi con passamontagna e calzari usa e getta sono entrati all’interno degli uffici amministrativi dell’ospedale San Paolo di Milano. Guardia giurata cerca di fermarli ma viene accoltellata. Cosa cercavano nell’area amministrativa dell’ospedale, dove non ci sono soldi né valori rimane un mistero

Forti, senza scrupoli e ben organizzati sono entrati forzando le porte, nell’area amministrativa dell‘ospedale milanese San Paolo con uno scopo ben preciso. Molto probabilmente il commando, composto da 3 uomini, stava perlustrando la zona in cerca di telecamere di sorveglianza – nessuna né all’entrata né all’uscita –  ma comunque previdenti nel portare con sé il passamontagna e calzari sanitari usa e getta ai piedi per eludere eventuali telecamere.

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Milano, raid nell’ospedale San Paolo: vigilante accoltellato da commando misterioso. (ANSA) milano.cityrumors.it

Molto determinati nel non farsi scoprire anche quando una guardia giurata nel tentativo di fermare la banda, ha ricevuto ben 3 fendenti dai malviventi ancor prima che il metronotte fosse in grado di prendere la pistola dalla fondina. Poi la fuga indisturbata mentre l’uomo, ferito a terra, chiedeva soccorsi.

Il commando misterioso

Intervenuti i carabinieri dopo il fatto avvenuto ieri mattina nell’ospedale Milanese San Paolo, si cerca ora di risolvere il mistero: ovvero, cosa cercava il commando negli uffici amministrativi dell’ospedale, in una zona dove non sono presenti casseforti, cassette di contanti, né casse continue di bancomat o postamat e non pare siano presenti valori tali da giustificare un’azione così violenta, seppur andata a monte.

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Milano, raid nell’ospedale San Paolo: vigilante accoltellato da commando misterioso. (ANSA) milano.cityrumors.it

L’obiettivo dei tre criminali forse erano specifiche cartelle cliniche riservate o documenti contabili o ancora un curriculum? Ma di chi? E poi per farne cosa? Estorsione, ricatto, cessione di documenti importanti a un misterioso committente? Insomma, le domande sono molte e abbastanza importanti. Non si tratta, quindi, di una classica rapina di preziosi o soldi.

L’accoltellamento alla Guardia giurata

A finire sotto la lama del coltello del commando la vigilia di Pasqua, come riporta stamani la Repubblica, è il 42enne vigilante G.L., che ha ricevuto 3 fendenti dalla banda e ferite lacero-contuse suturate al pronto soccorso dello stesso ospedale San Paolo, giudicate dai sanitari guaribili in 15 giorni. La vittima è stato anche fortunato perché la lama lo ha colpito di striscio al capo, al torace e a un braccio e non di punta che avrebbe avuto tutt’altro esito (molto probabilmente negativo).

L’uomo, ha descritto quanto avvenuto ieri negli uffici amministrativi ai carabinieri della compagnia Porta Magenta, guidati dal capitano Nicola Di Maio, intervenuti in loco dopo il fatto. Il vigilante è stato in grado di descrivere un accento particolare che ha definito la provenienza del trio dall’est Europa. Secondo quanto testimoniato dal 42enne, a destare la sua attenzione non erano stati i passamontagna degli assalitori bensì il loro passo svelto e in particolare l’insolita direzione verso il blocco B dell’edificio, dove al piano superiore ci sono i dipartimenti delle risorse umane, finanziari, della contabilità, degli affari legali, la logistica e la gestione tecnico-patrimoniale.

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Cosa cercavano i 3 ladri

Un’area, quella puntata dal commando, non frequentata dal pubblico, dove vengono custoditi faldoni, computer e stampanti. Insomma materiale di scarso valore commerciale. A meno che il commando non puntasse a qualche documento ritenuto sensibile. Spesso al San Paolo arrivano pazienti dal vicino carcere di Opera, ritenuti quindi dei detenuti ad alta sorveglianza.

In passato, per esempio, il boss mafioso Bernardo Provenzano è stato ricoverato proprio in quell’ospedale. Così come più recentemente l’anarchico Alfredo Cospito. Alla luce di tali motivazioni, la guardia giurata42enne ha iniziato a seguire i tre sospetti fino al piano rialzato, sorprendendo il commando e interrompendo il raid dei tre che, nel frattempo stavano cercando di forzare una porta chiusa a chiave.

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