Poveri a Milano, la fila davanti Pane Quotidiano: situazione critica

La situazione poveri a Milano si sta facendo sempre più complicata, aumenta la fila davanti Pane Quotidiano: è allarme.

Sono sempre di più i cittadini di Milano che ogni giorno si mettono in fila davanti Pane Quotidiano. La situazione poveri nel capoluogo lombardo sta diventando sempre più critica e molti lanciano un appello all’attuale esecutivo di centro-destra.

Poveri Milano fila davanti Pane Quotidiano: situazione critica
Poveri a Milano in fila Pane Quotidiano – Milano.Cityrumors.it

Pane Quotidiano ONLUS è un’organizzazione laica, no profit, apolitica che è stata fondata a Milano nel 1898. L’obiettivo di questa organizzazione è di fornire prodotti alimentari alle persone che ne hanno bisogno. Il lavoro dei presenti è quotidiano e assolutamente gratuito.

Proprio davanti alle porte di questa Onlus fanno capo sempre più persone. I poveri a Milano aumentano giorno dopo giorno e la colpa non è da ricercare solo nei rialzi ma anche in altri aspetti che sembrano impossibile da cambiare. Entriamo meglio nel dettaglio.

Aumentano i poveri a Milano davanti Pane Quotidiano: fila a livelli critici

La difficoltà economica di questo ultimo periodo non cenna a dare segnali di tregua. A Milano tanti poveri si rivolgono a Pane Quotidiano per avere dei prodotti di prima necessità che non possono permettersi.

poveri milano
Cosa sta succedendo ai poveri di Milano: situazione insostenibile (milanocityrumors.it)

Ad indagare su quanto sta accadendo nella città meneghina ci ha pensato Il Fatto Quotidiano. Il noto giornale italiano ha intervistato sia le persone in fila sia i volontari. Un primo cittadino sottolinea di come il problema siano i salari che sono ancora bassi. Cifre che non consentano in alcun modo di vivere in maniera adeguata.

Alcuni volontari di Pane Quotidiano hanno sottolineato di come i numeri siano aumentati rispetto all’anno scorso. Il dato è ancora più aumentato in questo agosto con persone che sono sole e non riescono neanche a comprare il pane. La maggior parte delle persone in fila sono pensionati che o pagano le bollette o fanno la spesa.

Oltre a loro troviamo persone che non hanno lavoro oppure vengono pagate poco. Indipendentemente dall’età ci sono tutte persone che non hanno un reddito tale da arrivare alla fine del mese. Un numero sempre più in aumento e che sta rendendo lo scenario sempre più drammatico.

Una situazione perlopiù insostenibile, da come si può chiaramente comprendere, che fa capire quanto i tempi di oggi siano duri e difficili per tutti. La speranza, quindi, è che questo possa essere un periodo destinato a terminare e non a perdurare ancora.

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