Bergamo, costringeva gli operai a pagare per poter lavorare: condannato a 3 anni e 10 mesi

Della società Mpm di Brignano Gera d’Adda, Angelo Casnedi è finito a processo ed è stato poi condannato: l’accusa è di estorsione

Il Tribunale di Milano si è espresso e l’ha condannato a 3 anni e 10 mesi. Per Angelo Casnedi, imprenditore di Mpm di Brignano Gera d’Adda un’azienda attiva nel settore degli appalti di Esselunga, l’accusa è di estorsione: dalle ricostruzioni sembra infatti che costringesse gli operai stranieri a pagare da un minimo di 100 euro a un massimo di 2000 per farsi assumere e per vedersi poi rinnovati i contratti di lavoro.

Li costringeva a pagare per lavorare
Li costringeva a pagare per lavorare: condannato a Bergamo (milano.cityrumors.it)

Al momento sono pochi i dettagli che si conoscono della vicenda e non si sa quale sia stata la strada che ha portato gli inquirenti ad ammanettare l’imprenditore: è possibile che qualcuno degli operai abbia deciso di vuotare il sacco e di parlare, denunciando quanto stava subendo. Ecco però qual è la situazione attuale dell’imprenditore.

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Parla il giudice: è colpevole

L’accusa nei confronti di Angelo Casnedi, al momento del processo, era di tre estorsioni: a contestargliela la Procura di Milano, che aveva richiesto proprio 3 anni e 9 mesi di pena. Il giudice ha quindi riconosciuto l’imprenditore colpevole di ogni accusa e, pur riconoscendogli le attenuanti generiche, l’ha condannato a 3 anni e 10 mesi di pena. I tre lavoratori del Bangladesh, vittime dell’estorsione messa in atto dall’imprenditore bergamasco, si sono costituiti parte civile.

Li costringeva a pagare per lavorare
Li costringeva a pagare per lavorare: ecco la ricostruzione dei fatti (milano.cityrumors.it)

Nei loro confronti, Angelo Casneghi dovrà pagare le spese legali e dovrà anche dargli 3mila euro di provvisionale ciascuno. Non si sa se l’imprenditore bergamasco proseguirà e quindi andrà in appello, per cercare di vedersi ridurre la pena: in ogni caso, al momento colloquierà con il suo avvocato per stabilire il da farsi.

 

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