Insonnia e risvegli notturni? Basta un piccolo cambiamento in camera da letto e dormirai come un bimbo

Chi soffre di insonnia e risvegli notturni può tornare a riposare bene semplicemente cambiando una cosa in camera da letto. Ecco cosa.

Dormire bene è fondamentale per noi esseri umani perché ci consente di recuperare le forze dopo un’intensa giornata e di avere le energie necessarie per affrontare il giorno successivo. Quando insonnia e risvegli notturni inficiano il buon sonno, vengono compromessi concentrazione, forza di volontà e buon umore. 

Insonnia e risvegli notturni: come tornare a dormire
Come combattere insonnia e risvegli notturni facilmente – milano.cityrumors.it

Inoltre, è più facile incorrere in patologie fisiche e psicologiche come ansia, depressione, sovrappeso, pressione alta. Ecco allo che bisogna cercare di garantirsi sempre un buon sonno. Secondo un recente studio, per dormire bene, c’è un aspetto che non va trascurato in camera da letto. Ecco qual è.

Il semplice cambiamento da fare in camera da letto per combattere insonnia e risvegli notturni

Uno studio danese ha evidenziato che c’è un aspetto della camera da letto che non bisogna mai trascurare per avere un dolce e profondo sonno notturno.

Insonnia e risvegli notturni: cosa cambiare in camera da letto
Il semplice cambiamento da fare in camera da letto per combattere insonnia e risvegli notturni – milano.cityrumors.it

Si tratta della qualità dell’aria nella stanza da letto. Spesso è un fattore che non viene considerato, ma è da questo che dipende la qualità del sonno. Lo studio in questione è stato condotto da un team guidato da ricercatori dell’Università Tecnica della Danimarca su 29 volontari di età e stile di vita diversi. I ricercatori hanno voluto verificare se e come la qualità dell’aria potesse modificare la qualità del riposo. Per farlo, hanno modificato ogni giorno i tassi di ventilazione nelle camere da letto dove dormivano i volontari, tenendoli a volte bassi, a volte alti e altre volte medi.

Per ciascuna impostazione di ventilazione, i ricercatori hanno anche monitorato altri aspetti come la concentrazione di anidride carbonica (CO2), l’umidità, i livelli di particolato fine (PM) e la temperatura dell’ambiente. La qualità del sonno dei partecipanti è stata misurata utilizzando smart watch durante il riposo. Confrontando i giorni in cui è stata modificata la ventilazione, con altri in cui non sono stati apportati cambiamenti in camera da letto, si sono riscontrati dei risultati molto significativi.

Si è visto infatti che con l’aumento dei tassi di ventilazione, anche la qualità del sonno è migliorata e il numero di risvegli notturni è diminuito per tutti i volontari. Inoltre, con una buona ventilazione, in camera da letto si sono registrate concentrazioni più basse di anidride carbonica e particolato fine, e anche l’umidità si è ridotta. In definitiva apportare questo semplice cambiamento in camera da letto, cioè cercare di mantenere un’aria più salubre e pulita dall’inquinamento, può migliorare la qualità del proprio sonno e in generale della propria vita.

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